[photopress:vigo5.jpg,thumb,alignleft][photopress:vigo6.jpg,thumb,alignleft][photopress:vigo4.jpg,thumb,alignleft][photopress:vigo3.jpg,thumb,alignleft]Sulla pista del Vigorelli ha sprintato Maspes, sul prato hanno suonato i Beatles. Poi la Sei Giorni e le riunioni pugilistiche che appassionavano una Milano in bianco e nero. Gli anni sono passati e per la pista milanese è cominciato il declino anche se  qualche anno fa l’anno anche rifatta,  sbagliando però la misura per ottenere l’omologazione. Così il tempio del ciclismo è inesorabilmente diventato un contenitore confuso in cui è finito di tutto: dalle gare di footbal americano, ai campionato di tiro con l’arco, agli snow park con la neve finta, alle esibizioni di mountainbike. Lo scorso anno ha ospitato anche la preghiera dei fedeli musulmani allontanati dalla moschea di viale Jenner. Ieri il neo assessore allo sport del Comune di Milano Alan Rizzi ha annunciato che oltre a ristrutturare la pista del centro sportivo XXV Aprile farà del Vigorelli il nuovo palazzetto dello Sport di Milano. E’ dal 1985, da quando il Palasport di San Siro si è <afflosciato> sotto il peso di una nevicata, che Milano cerca di ricostruirlo. Lavoro al Giornale da qualche anno e di ipotesi ne ho sentite davvero parecchie: alcune concrete, altre meno, altre decisamente fantasiose. Ora tocca al Vigorelli: l’idea non è male, vedremo