Due mesi fa, quando l’avevo intervistato per Il Giornale Alessandro Fabian, campione azzurro di triathlon, me l’aveva detto chiaro e tondo:  “Devo migliorare la mia corsa. E’ la frazione in cui mi sento più debole…”. E  oggi infatti nella gara olimpica è proprio lì che ha pagato dazio. Alessandro è arrivato decimo ed è un buon piazzamento di cui credo sia soddisfatto. Ma è chiaro che un atleta del suo livello punta a salire più in alto, soprattutto in una gara olimpica.  Per finire con gli azzurri buona anche la prova di  Davide Uccellari che è arrivato ventesimo. E veniamo alle medaglie. Oro e bronzo per i fratelli inglesi Brownlee: al primo posto si è classificato Alistair, al terzo Jonathan che all’arrivo ha avuto anche un maolore ed è stato portato nella tenda medica dell’organizzazione.  Si è ripreso dopo un quarto d’ora ed è salito sul podio. In mezzo ai due inglesi si è intrufolato lo spagnolo Javier Gomez . E’ stata un gara bella e tirata con una bella cornice di pubblico. La prima parte ci ha un po’ fatto sognare. Vedere Alessandro  Fabian tra i protagonisti, uscire in terza posizione dall’acqua e far parte del gruppo di testa nei 40 km in bicicletta autorizzava qualche piccolo sogno di gloria. Poi però, nella frazione di corsa, il carabiniere ha attenuto il quattordicesimo tempo parziale e ha concluso il suo esordio olimpico in decima posizione con il tempo di 1’48″03 a 1’38” dal vincitore.

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