Da Venezia a Torino e domenica Firenze. Tre maratone nel giro di un mese, tre appuntamenti di primo piano nel panorama italiano ma non solo italiano. E Firenze di anno in anno è cresciuta. Per merito di una città  che di suo ha un fascino indiscutibile ma soprattutto per merito di chi questa gara la organizza e che ha saputo <coccolarsi> gli atleti nononstante nelle ultime edizioni tra freddo, pioggia e neve  chi ha corso in riva all’Arno non ha fatto proprio una passeggiata di salute. E tra pochi giorni si replica sperando in un meteo più clemente. Diecimila podisti al via. Una mare che arriva da 60 paesi del mondo. Mille in più rispetto all’edizione dello scorso anno che testimoniano il buon lavoro fatto fin qui ma che in parte ( come è successo a Torino) arrivano anche dalla maratona non corsa a New York per colpa dell’uragano Sandy.  Tra i top runner sono attesi il vincitore dello scorso anno, l’etiope Berga Birhanu Bekele, classe 1981, che arrivò in 2:09’52  e l’ultramaratoneta italiano Giorgio Calcaterra, classe 1972, per sette volte vincitore della 100 km del Passatore Firenze-Faenza. Tra le donne, parteciperà la quarantenne Asha Gigi, anche lei etiope, prima nella passata edizione della Firenze Marathon con 2:31’36», e Martina Celi, lo scorso anno campionessa italiana di maratona. Il percorso, identico a quello dello scorso anno, partirà da lungarno Pecori Giraldi alla 9,30 con arrivo in piazza Santa Croce. A fare da starter il sindaco Matteo Renzi, che poi correrà solo la “mezza maratona”  visto che per colpa delle primarie non è risucityo ad allenarsi. Esiste il rischio che la polizia municipale scioperi  anche se vicesindaco di Firenze Dario Nardella ha spiegato «di aver già chiesto alla prefettura di intervenire per risolvere il problema». Non si può mai stare tranquilli…

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