24157341449_a0d672a0b9_bGambe allenate, ma non allenatissime. Occhi attenti ma più ad osservare un airone o l’aia di un cascinale che non il gps sul manubrio della bici. Fiato da vendere perchè servirà anche per chiacchierare. Partono gli “Early Morning Cyclopride raids” che sono un modo per andare in bici. Nè nuovo, nè vecchio, non l’unico e senza la presunzione di esser il migliore. Un modo tra i tanti, perchè la bici è un mondo fantastico che ognuno declina con la propria testa, le proprie gambe e la propria voglia. E tiene insieme tante cose. Così come è scritto sul sito di Cyclopride www.cyclopride.it  “Una domenica al mese ci si sveglia presto,  e quando farà più caldo prestissimo, ci si ritrova al Cyclopride point “Ciclosfuso” per fare colazione insieme…e si parte! Pedalando da Milano per scoprire (o riscoprire insieme) piste ciclabili, strade zitte , paesaggi agresti, cascine e pievi a due passi dalla metropoli…” Ognuno fa per sè, ognuno va come più gli piace, si ferma quando vuole e riparte quando crede. Ogni gita è organizzata in autosufficienza e Cyclopride mette sul piatto lo studio dell’itinerario, la guida e l’accoglienza in collaborazione con Ciclosfuso. “Sono raid per gente che pedala- spiegano gli organizzatori- ma che vuole anche godersi il paesaggio e fare due chiacchiere E domenica si comincia.”  Non c’è bisogno di iscrizione: basta trovarsi da Ciclosfuso (via Sartirana 5, una piccola traversa di via Vigevano) e coprirsi bene perchè farà freddo. Domenica mattina 100 chilometri dal Naviglio Pavese,  Binasco fino a, Pavia, in gran parte su piste ciclabili per poi rientrare da Bereguardo su  strade secondarie asfaltate, passando sul Ponte delle Barche e dal Naviglio Grande sfiorando Abbiategrasso, Gaggiano e di nuovo a casa.

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