logo_2Non finirà allo sprint. Niente picchiata giù dal Poggio per giocarsela in via Roma.  Stavolta non si spinge sui pedali. Si corre.  Un passo dopo l’altro, quasi all’inifinito per 285 lunghissimi chilometri, per la Ultra Maratona Milano Sanremo, la più lunga d’Europa attraverso la pianura e l’appennino ligure. Due giorni per finirla, per vincere o entrare in classifica poi chi vuole va avanti lo stesso per regolare un conto con se stesso, perchè mai darla vinta…  Lo scorso anno sono arrivati in fondo in 47, quest’anno ci proveranno in un centinaio. Partono, poi chissà…  Chiamarli atleti non basta. O forse non è tutto perchè se si va a dare un’occhiata agli iscritti dell’Ultra si scopre che ci sono certo fenomeni come Joao Oliveira vincitore nel 2015 e nel 2016 ma anche anche professionisti, manager, semplici appassionati. Come Michele Graglia che prima di mangiare chilometri di asfalto lungo le strade delle passate edizioni dell’ Ultra e di altre gare podistiche in tutto il mondo calpestava da modello le passerelle della moda. O Lauren Hadley, la donna che alla Milano Sanremo dello scorso anno ha emozionato tutti perché, nonostante fosse terminato il tempo a disposizione per concludere la gara, non ha mollato e ha portato a termine la sfida con se stessa raggiungendo il traguardo dopo 54 ore. Si parte il 29 aprile alle 10 del mattino dalla Darsena di Milano, Porta Ticinese. Simbolo nel simbolo di una corsa che fa storia. E allora sarà il sindaco Giuseppe Sala a dare il via. Poi ognuno per sè attrevresando la pianura padana,  tre regioni, 54 comuni, correndo tra risaie,  centri storici fino a Pavia. Da Tortona si comincerà a risalire l’appennino verso Ovada  e Masone, scollinando il Passo del Turchino e sbucando infine lungo la costa all’altezza di Voltri. E da lì lungo la riviera fino a destinazione, altri 120 chilometri, un’altra storia, un altro romanzo da scrivere. L’edizione 2017 dell’Ultra Milano Sanremo è stata presentata oggi in Triennale. Organizzata da Impossible Target, associazione sportiva dilettantistica, ha il patrocinio del Comune di Milano e della Triennale di Milano. Il legame con La Triennale è particolarmente profondo tant’è che questa edizione  è dedicata alla memoria di Claudio de Albertis, Presidente della Triennale, recentemente scomparso. Un omaggio importante. Vero come una sfida che ha il sapore antico delle imprese. Dove forse non conta neppure chi vince.

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