Sui social network come in un carcere (ideale)

Come ebbe a scrivere di lui una volta Franco Cordelli, Tommaso Pincio si crogiola in una “autofinzione di cui non rimane che il dubbio su ciò che sia finzione”.  Cordelli si riferiva alla prima produzione di Pincio, compresa tra M. (Cronopio,1999), Lo spazio sfinito (Minimumfax, 2000) e Un amore dell’altro mondo (Einaudi, 2002). Testi caratterizzati da un uso massiccio dell’autofiction e da quella poetica, non più  minoritaria, che vuole i personaggi realmente esistiti divenire protagonisti di romanzi di finzione pura (Lo spazio sfinito ne è un folgorante esempio, come pure il romanzo successivo dedicato e ispirato al personaggio di Kurt […]

  

Così Facebook sta salvando i libri

Con la prima giannetta (venticello freddo in romanesco) si ammoscia la moda virtuosa dell’ice bucket challenge (quella secchiata di acqua ghiacciata per beneficenza) e prende corpo su Facebook l’onda della lista dei libri “della vita”. “Dieci titoli, così recita lo slogan, che ti hanno segnato e trasformato. Letti i quali non sei stato più lo stesso”. Il gioco ha regole precise: per stendere la propria top ten bisogna essere nominati da un amico. Al termine della stesura si deve poi indicare il nome di almeno due “amici di Facebook” che dovranno raccogliere il testimone del gioco e pubblicare a loro […]

  

Il selfie del virtuoso che regala libri

Un paio di lustri fa andava di moda il  bookcrossing: quella pratica virtuosa e solidale di lasciare in un posto pubblico un libro appena letto. Con la speranza che il libro medesimo venisse raccolto e letto da qualche passante incuriosito. Un modo – si diceva allora – di veicolare cultura, idee forti. Un modo di trasmettere saggezza e valori. Purtroppo questa moda (come tutte le mode) ha perso lo smalto della novità e si è persa nel dimenticatoio collettivo. D’altronde, anche se oggi qualcuno la riproponesse sarebbe solo un gesto isolato che non porterebbe molto lontano. Al massimo farebbe la […]

  

Nella torre d’avorio con lo smartphone

Gli scrittori hanno iniziato a capire l’importanza dei social network. Mentre tramonta progressivamente e inesorabilmente la centralità dei giornali e delle riviste su carta, il web offre una ribalta adeguata al bisogno di comunicazione e di “presenzialismo” di gran parte dei nostri autori (soprattutto dei giovani e meno conosciuti). Quindi se si vuole capire quali sono i sentimenti comuni che affratellano i componenti di questa categoria è  bene farsi un giro dalle parti di Twitter e di Facebook. Qui si può sorridere del narcisismo di molti scrittori, e soprattutto si può constatare la loro necessità di essere “sempre sul pezzo”. […]

  

E’ Boccaccio il vero padre di Facebook

In un blog che parla di classici non si può non segnalare un’iniziativa che mette insieme appunto un social network e un grande autore. Per celebrare la nascita di Boccaccio, avvenuta 700 anni fa, la Società Dante Alighieriha ideato insieme alla rivista Madrelingua  un concorso letterario. Fino ai primi di novembre novembre si può partecipare alla riscrittura del Decameron in 200 tweet ovvero in messaggi di 140 battute (due per ogni novella: uno narrativo e uno in metrica. I lettori di @la_dante possono partecipare inviando ogni giorno le loro versioni sintetiche via Twitter, ma anche via Facebook (www.facebook.com/sdaMadrelingua). I 10 […]

  

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