17Mar 24
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Anche con i libri si possono fare affari. Io, per esempio, ho comprato un libro per soli 40 centesimi. Un libro usato, ovviamente. In una bancarella. Appena 116 pagine. Eppure densissime. Un libro che vale mille volte il prezzo pagato. Perché? Una domanda apparentemente semplice. Che, tuttavia, richiede una risposta articolata. Perché rispondendo a questa semplice domanda offro, indirettamente, una risposta anche alla domanda “cos’è la letteratura?”. E cioè quel complesso di parole che usato in economia offre il massimo di senso possibile. Un senso praticamente inesauribile, fatto di rimandi e allegorie. Sulle tracce di Nives (Mondadori, 2005) è stato […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
17Dic 22
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
“ – Che città di merda – dice uno di noi, spezzando il silenzio. – Ma quanto è bella – ”. Si chiude così il libro Racconti romani di Jhumpa Lahiri (edito da Guanda). Si chiude con una sentenza. Che non spiega molto in verità. E che giudica soltanto in parte. Una frase che coglie lo stato d’animo degli abitanti di questa città condannata ad essere eterna nella sua precarietà. Roma è protagonista, ovviamente. Come lo fu nell’altro volume che porta lo stesso titolo. Nel libro di Alberto Moravia (uscito nel 1954), però, Roma è una quinta quasi riconoscibile ma […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
01Dic 20
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Da tempo circola sui social un aforisma che più o meno recita così: “beati i villaggi che hanno uno scemo soltanto”. Mi verrebbe da aggiungere: “beati i villaggi a prescindere”, perché lì il senso della comunità esiste e resiste. E perché l’umanità non è ancora una moneta fuori corso. Gli scemi del villaggio, però, non esistono soltanto nella realtà. Per nostra fortuna si trovano anche nelle pagine dei romanzi. E quando ne incontriamo uno possiamo essere sicuri che in lui l’autore ha riversato un concentrato altissimo di umanità che possa rendere la nostra lettura un momento davvero emozionante e liberatorio. […]
Scritto in
scrittori italiani,
Senza categoria - Tag:
Alberto Savinio,
Aldo Busi,
Campiello,
Carlo Emilio Gadda,
Covid,
Cuore,
Edmondo de Amicis,
Ermanno Cavazzoni,
Giovanni Testori,
Infanzia di Nivasio Dolcemare,
james joyce,
Luciano Bianciardi,
marco lodoli,
Minimum Fax,
Paolo Volponi,
Remo Rapino,
Tragedia dell'Infanzia,
Vita morte e miracoli di Bonfiglio Liborio
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
11Mag 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Mi sono tolto la curiosità. Finalmente. Durante le frequenti incursioni in libreria mi capitava sempre di gettare uno sguardo a quel lungo scomparto pieno zeppo dei titoli di Haruki Murakami. I suoi libri sono pubblicati da Einaudi. Sono tanti e tutti presenti in libreria in grande numero di copie. Una cosa che, a ben guardarsi intorno, capita soltanto ad alcuni autori di culto o a qualche “principe del catalogo”. Dickens, solo in parte, Balzac in minima porzione, e poi tra i più recenti Calvino, Primo Levi, e in parte Svevo. Una cosa che, a ben guardare non capita nemmeno per […]
Scritto in
classici contemporanei,
scrittori - Tag:
Balzac,
Charles Dickens,
David Forster Wallace,
einaudi,
Giappone,
Giorgio Amitrano,
Haruki Murakami,
Infinite jest,
italo calvino,
italo svevo,
Jeffrey Eugenides,
jonathan swift,
Kafka sulla spiaggia,
Lawrence Sterne,
marco lodoli,
Massimo Bontempelli,
Minumum Fax,
philip roth,
primo levi,
realismo magico,
Una cosa divertente che non farò mai più
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
22Lug 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Il fenomeno si ripete. Puntale. Ancor più inflessibile nella sua ripetitività che lo scioglimento del sangue di San Gennaro. Stiamo parlando dell’impennata della vendita dei libri del cosiddetto “canone italiano”. Ogni estate, appena la scuola chiude i battenti, le librerie si popolano di ragazzi svogliati e genitori ansiosi che chiedono ai commessi sempre i soliti titoli. “Ce l’avete Se questo è un uomo di Primo Levi? E la Trilogia degli antenati di Calvino?” A volte arrivano a chiedere anche Il fu Mattia Pascal di Pirandello o La coscienza di Zeno di Italo Svevo. E le classifiche pubblicate settimanalmente sui quotidiani […]
Scritto in
classici italiani,
editoria,
letteratura,
scrittori italiani - Tag:
Agostino,
Anna Maria Ortese,
daniele del giudice,
giampaolo rugarli,
giuseppe pontiggia,
goffredo parise,
italo calvino,
italo svevo,
luca desiato,
Luciano Bianciardi,
marco lodoli,
mario soldati,
mazzucco,
Paolo Di Paolo,
Paolo Di Stefano,
pirandello,
primo levi,
se questo è un uomo,
swift,
Trilogia degli antenati
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
08Set 13
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Ha fatto discutere l’assegnazione del Leone d’oro al film di Gianfranco Rosi Sacro Gra, il documentario che racconta con uno sguardo attento e sensibile le “vite di confine”, quell’umanità che si guadagna faticosamente l’esistenza ai bordi estremi della Capitale. Quasi un quarto di secolo fa, era il 1989, uscì per Bompiani Grande Raccordo. Era il terzo titolo di Marco Lodoli (dopo Diario di un millennio che fugge e Snack bar Budapest). Come nel film, anche in questa raccolta di racconti si incontra un’umanità “periferica” rispetto al mainstream della nostra quotidianità. Personaggi emancipati dai forzati gioghi della routine e quindi liberi, […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024