L’aria di famiglia fa bene allo scrittore

E’ un lavoro da virtuosi: prendere un personaggio, il più letterario possibile, magari un accademico che passa il suo tempo a leggere i classici della letteratura francese e a discettare di cultura e letteratura sulle pagine di un prestigioso quotidiano, e a farlo irrimediabilmente scivolare in una spirale al fondo della quale non trova più la letteratura a salvarlo bensì la realtà molto concreta di una paternità mai desiderata ma non per questo meno meritata e meno onorata. E fare, comunque,  di questa caduta nell’abisso un trionfo letterario. Certo, non si salvano i luoghi comuni, né il pensiero woke e […]

  

Lo stoicismo di un pensiero senza padroni

L’insegnante ideale, l’ideale maestro, lo tratteggia Julian Barnes nel suo ultimo romanzo Elizabeth Finch (Einaudi, traduzione di Susanna Basso). Non ideale in senso assoluto. Bensì per i nostri tempi incerti, resi ancor più ingarbugliati dal predominio delle fake news, dal potere totalitario dei social, e dalla perfida e sottile prepotenza del politicamente corretto. Barnes ce lo dice con chiarezza: abbiamo tutti bisogno di Elizabeth Finch. La protagonista del romanzo? Non proprio. Semmai l’ossessione mentale dell’autentico protagonista: Neil. Gli amici e i parenti (che comunque gli vogliono bene) lo definiscono “il re dei progetti incompiuti”. Ed è tipico di un’anima in […]

  

Montaigne e i “lanciacori” giallorossi

Se Montaigne fosse nato nel 1970 a Roma e avesse passato la sua infanzia al Portuense, forse oggi sarebbe l’autore di un felice romanzo autobiografico molto autoironico e scanzonato, pieno di amore per la “Maggicaa”, magari con veloci escursioni nell’epica del calcio, ricordando eroiche trasferte a bordo di macchine scassate con una scorta inesauribile di panini con la frittata a sentire i grandi che piangono e ridono e bestemmiano di paura e di gioia. E tutto questo con una lingua controllatissima. Di un’eleganza davvero fuori dal comune. Degna del miglior Racine (ovviamente nato anche lui sotto le Alpi). Come Montaigne […]

  

La cultura? E’ soltanto un paradosso

Rileggendo i testi che compongono Sull’ignoranza delle persone colte e altri saggi di William Hazlitt (ora ripubblicato da Fazi) mi è venuta in mente una scena del film Il sorpasso di Dino Risi. Sulla pellicola c’è poco da dire. Si tratta di un classico (quasi suo malgrado), un capolavoro mi verrebbe da aggiungere, che come pochi film ha saputo raccontare l’Italia qual era (nel ’62) e quale sarebbe divenuta poi. Questo road movie ha due protagonisti: Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant. Il primo (alias Bruno Cortona) è un arrampicatore sociale, privo di scrupoli, corrivo, cialtrone e fantasioso. Il secondo […]

  

La vitamina C? Nella frutta di Montaigne

Non è l’uovo di Colombo, ma poco ci manca. L’ultima idea geniale dell’editore Elido Fazi è quella di mandare in libreria la summa filosofica di Michael de Montaigne divisa per aree tematiche. Dopo il successo ottenuto nel 2011 con la biografia del filosofo francese scritta da Sarah Bakewell (Montaigne. L’arte di vivere, traduzione di Thomas Fazi), l’editore romano tenta una nuova carta. L’enorme mole della riflessione filosofica di Montaigne viene divisa per aree tematiche in modo da facilitarne l’approccio proprio ai più giovani o ai meno abituati a letture impegnative di carattere teorico. D’altronde Montaigne può essere considerato un precursore […]

  

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