Solo quattro chilometri. Ma il “solo”, per lei che la maratona di Roma l’ha già vinta due volte su una hand bike, questa volta è assolutamente relativo. Solo quattro chilometri ma sulle sue gambe che da tredici anni non poteva più usare, rimaste immobili dopo un paio di operazioni. Poi, qualche mese fa, quella di Monique van der Vost, 26enne olandese pluricampionessa del mondo e primatista mondiale di maratona in handbike (1:12.01) è diventata per tutti la “Favola di natale”. Un incidente con un’auto durante un allenamento e le sue gambe inspiegabilmente hanno ripreso a muoversi. Un miracolo, come lo ha definito lei stessa e come lo hanno definito i medici che tutto indagano e molto spiegano ma non sempre. Così il 20 marzo l’olimpionica olandese si presenterà nuovamente a Roma per correre, ma stavolta con le sue gambe, prima volta in assoluto per lei. Non potrà affrontare la distanza di maratona ma parteciperà alla prova non competitiva di 4 chilometri, la «RomaFun> che vedrà la partecipazione di oltre 85.000 persone. «Sarà una grande emozione- ha fatto sapere Monique agli organizzatori- Perchè Roma è una città che ho nel cuore e perchè questa è la prima gara della mia nuova vita…>. L’obbiettivo è correre una maratona intera, magari in un’olimpiade. La favola forse è appena cominciata.