Viaggio Al Termine Della Notte. Tutto maiuscolo. Sembra il titolo di un film, di quelli un po’ avventurosi e un po’ visionari che ti portano nelle dimensione che preferisci. E forse un po’ lo è. Il set sarà la Darsena di Milano,  la sera è quella del 16 luglio, gli attori (tutti protagonisti) i runner ma anche chi cercherà di dar loro la caccia e di fermarli. Questa corsa, che sta a metà tra la corsa vera, la caccia al tesoro e una gara di sopravvivenza,  l’ho scoperta sul sito dei Podisti di Marte . I marziani – sta scritto- sono grandi amici dei Critical City Upload che lanceranno per la prima volta in Italia il gioco americano JTTEOTN  (Journeytotheendofthenight) cioè il Viaggio al termine della notte  (http://alterminedellanotte.it/).  E’ un’avventura notturna per le vie della città dove non vince solo chi corre più forte ma anche chi è più scaltro, prudente, audace, avveduto, coraggioso e fortunato. L’obbiettivo è passare attraverso sei checkpoint sparsi per Milano senza farsi catturare dai cacciatori . Si può correre, camminare e si possono usare i mezzi pubblici. Nient’altro. Come funziona? Ogni corridore avrà un nastro blu al braccio e una mappa in cui sono indicati i checkpoint sparsi per la città. Si deve passare di lì per arrivare al traguardo, senza farsi toccare e catturare dai “Chaser” che al braccio avranno un nastro rosso.  Per vincere più che correre bisognerà scappare. Bisognerà guardarsi intorno, fermarsi, nascondersi tra i palazzi, le alzaie della Darsena, allungare il passo o far finta di nulla fingendo indifferenza quando si incontra qualcuno che potrebbe essere il runner che ti sta dando la caccia. Fino alla fine, per tutta la notte. All’inizio, cinque anni fa, cominciò San Francisco. Poi si è corso a Vienna, Budapest, Aquisgrana e Berlino. Tra meno di due settimane toccherà a Milano e, per una volta, sarà un po’ come immergersi in un racconto di Jack Folla, il condannato a morte di Alkatraz, partorito dalla mente di Diego Cugia. “Ehi fratello- urlerebbe Jack del profondo della sua cella- Questa volta dovrai correre più veloce della tua ombra…”