Ogni tanto capita ed è il fascino di ogni gara. Succede che vince chi proprio non ti aspetti, che batta i favoriti, che scompigli le carte. E così ha fatto il catalano  Oscar Perez che al Tor des Geants, l’ultra maratona delle Alpi che si corre in Valle d’Aosta lungo un percorso ad anello di 330 chilometri e che ha preso il via domenica scorsa a Courmayeur, si è messo dietro tutti quanti. Un fenomeno che però quest’anno ha già vinto l’Andorra Ultra-Trail Vallnord . Come fenomeni sono tutti quelli che arrivano in fondo a questa gara e anche chi ha solo il corgaggio di partecipare. Perchè serve anche quello.  Il catalano,  39 anni tecnico elettronico di Huesca , è arrivato al traguardo pochi minuti dopo le due tra due ali di folla. Ha impiegato meno di 76 ore, correndo giorno e notte a oltre 2mila metri di quota anche sotto la pioggia. Un’impresa che è stata tutta un rincorsa. Uno alla volta. Ha ripreso anche il cinquantenne francese Gregoire Millet, dietro di due ore, e il quarantenne della Guyana francese Christophe Le Saux, dietro di quattro. Erano i favoriti.  Perez ha abbattuto di ben quattro ore il tempo impiegato dal francese Jules Henry Gaboud, vincitore dello scorso anno. E dopo l’eccezionale rimonta di ieri, durante la scorsa notte –  caratterizzata dal maltempo e da una frana a Valtournenche ha deviato il percorso del resto del gruppo – ha dormito anche un paio d’ore.  “Non sono venuto qui per vincere- ha ammesso il catalano al traguardo- Ma non volevo neppure fare la comparsa…A chi dedico la vittoria? A mia moglie”.

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