campaccioViva il cross. Viva i giovani azzurri che pochi giorni fa a Chia hanno fatto il pieno di medaglie tra gli under accendendo una luce chiara su una specialità dove abbiamo tradizione. E viva il Campaccio che sta all’atletica come la Roubaix al ciclismo, fango fatica e leggenda. Sì, leggenda perchè  da San Giorgio su Legnano, sui prati mitici intorno allo stadio Angelo Alberti sono passati tutti i grandi. Da Bordin a Panetta, da Ambu ad Arese, da Fava a Ortis fino a Tergat,Gebrselassie, la Radcliffe, Gabriella Dorio e Paola Pigni, sono frammenti di gloria. E si continua.  Il cross del Campaccio è un lungo pezzo di storia dell’atletica.  Da più di mezzo secolo, sempre nel giorno della Befana chi vince qui è sempre un po’ speciale. . Vale sempre e varrà anche per la 60ma edizione presentata ieri al Palazzo delle Stelline a Milano , terza tappa del Iaaf Cross Country Permit massimo circuito mondiale delle corse campestri. Una vera “Special edition” vista l’importante ricorrenza. Tante medaglie annunciate da  Marcello Magnani, da circa un decennio Direttore Tecnico del Campaccio: “Tre  olimpiche, un argento e due ori, un campione del mondo di cross in carica, un campione mondiale indoor in carica, un argento mondiale outdoor e due primatisti mondiali. Un cast eccezionale, tanta qualità, mai stati così tanti campioni insieme oltre ai migliori italiani possibili del momento…”.  Al via il keniano Paul Tanui, argento nei 10000m alle Olimpiadi di Rio 2016, Yomif Kejelcha, etiope, oro nei 3000m indoor a Portland in marzo, poi ancora Albert Rop che ha vinto il Campaccio nel 2014 portando i colori del Bahrain per la prima volta nel nostro albo d’oro e settimo nei 5000 alle Olimpiadi in agosto.  Ancora Leonard Komon, keniano, primatista mondiale dei 10km (26’44”) e dei 15km (41’13”) su strada. Reciterà da protagonista come spesso accaduto sui prati del Campaccio Imane Merga,l’etiope campione mondiale di cross del 2011 ed il connazionale Muktar Edris che ha vinto giovanissimo nel 2013 il Campaccio dopo aver vinto l’oro nei 5000metri ai Mondiali Juniores nel 2012. Per l’Italia spazio agli azzurrini  Yeman Crippa,  doppio campione europeo di cross (2014 e 2015) oltre ad essere diventato pochi giorni fa fa agli Eurocross di Chia Laguna campione europeo under 23 a squadre ed aver vinto il bronzo individuale. Yohanes Chiappinelli,  oro dei 3000m siepi ai Campionati Europei Juniores 2015, primatista italiano junior della specialità nonché due giorni fa sempre a Chia ha vinto la medaglia d’argento categoria Juniores. “Gara femminile altrettanto importante se non di più – continua Magnani -. Grande la soddisfazione per essere riusciti ad ingaggiare l’oro olimpico dei 1500 metri di Rio Faith Kipyegon, keniana, che dovrà sfidare niente di meno che Ruth Jebet (Bahrain) anche lei oro a Rio 2016 ma nei 3000 metri siepi e primatista mondiale della stessa distanza. Record fatto qualche giorno dopo le Olimpiadi a Parigi. Il tris delle meraviglie si completa con la keniana Agnes Tirop campionessa mondiale del 2015 di cross che sicuro non sarà intimorita dai primi due nomi e che darà battaglia e verve alla gara”. Ma fari puntati anche sulla keniana  Alice Aprot  quarta, appena giù dal podio, nei 10000m sempre a Rio 2016,  Gelete Burka, etiope  argento nei 10000m ai mondiali di Pechino 2015  e  Veronica Inglese vicecampionessa europea di mezza maratona questa estate agli Europei di Amsterdam.   L’anno scorso al via poco meno di 2mila persone tra le gare amatoriali, quelle giovanili del mattino e quelle più attese  riservate ai campioni. Quest’anno si replica. Sarà uno spettacolo, sarà una festa, sarà il Campaccio.