«Completati i lavori all’Arena. Ora i collaudi e poi la restituiamo, decisamente più bella, ai milanesi»: questo il commento del sindaco Beppe Sala dopo un sopralluogo nello storico impianto dell’atletica milanese. Un commento entusiasta dopo aver verificato la posa del nuovo manto ma forse un po’ troppo «entusiasta» anche perchè in realtà i lavori vanno avanti da un po’, con ritardi e rinvii e non sono finiti. Bisognerà infatti fare ancora appello alla pazienza. «La pista è pressoché ultimata, ma ancora oggi si lavorava agli ultimi ritocchi del manto gommoso- si legge sul sito della Fidal, la Federazione di atletica milanese- Finito l’anello, adesso va riempito. Mancano ancora i materassi dei salti, la gabbia dei lanci, la riviera. Insomma, tutto l’arredo che trasforma un ovale gommato in una pista di atletica. Poi arriverà anche il momento dell’omologazione». Insomma, la pista non è ancora del tutto pronta anche se manca poco poco. La ristrutturazione dell’Arena è una storia infinita e si trascina da quasi un lustro, anni in cui l’atletica a Milano, nella regione con più tesserati in Italia per questo sport, è finita in un tunnel in cui solo ora si vede uno spiraglio di luce. I lavori, partiti a settembre dello scorso anno forse già in ritardo, già a gennaio avevano alzato bandiera bianca. E così era sfumata anche l’organizzazione del Golden Gala da disputarsi sulla rinnovata pista in sostituzione dello Stadio Olimpico di Roma in cui si sarebbero svolti gli Europei di Calcio. Alla fine l’aveva spuntata Napoli con il suo San paolo. Poi altri ritardi e alla fine l’emergenza Covid che ha complicato non poco le copse. Ora sembra che la fine di questa «novela» stia arrivando. I tempi per la consegna delle attrezzature sono già stabiliti, e verosimilmente i corsi di atletica del Comitato Provinciale e delle società milanesi potranno iniziare da subito. Poi magari, spazio anche per una prima gara inaugurale. Ma Sala ha poco da esultare…