Un’autostrada per le biciclette che dovrebbe collegare l’aeroporto di Malpensa alla stazione di Cadorna a Milano. Un’opera di mobilità alternativa messa a punto dalla Ferrovie Nord  con la volontà di realizzarla per le prossime olimpiadi invernali del 2026. Il progetto è stato svelato poco tempo fa dal presidente del Gruppo FNM Andrea Gibelli, intervenendo al convegno online sul «futuro della mobilità»: l’obiettivo della compagnia di trasporto ferroviario è quello di «ridisegnare tutta l’asta da Cadorna a Malpensa che contribuirebbe a trasformare Milano in  una città diffusa in cui la tecnologia e la mobilità delineeranno un nuovo rapporto tra centro e periferia. Lungo i 72 chilometri che dividono il centro della metropoli con il suo aeroporto internazionale, connesse dalla linea ferroviaria delle Nord, ci sono 900 ettari di terreno da riforestare e quattro poli urbani – Cadorna, Bovisa, Saronno e Busto Arsizio da rigenerare. E il progetto va proprio in questa direzione coinvolgendo le amministrazioni toccate dall’infrastruttura ferroviaria nella realizzazione di una «super-ciclabile senza interazione con veicoli e pedoni», grazie alla quale «si potrà passare da un paese all’altro senza incrociare veicoli». L’idea del Gruppo Ferrovie Nord è quella di «ricucire» le aree e le comunità «tagliate» dalla ferrovia riconnettendole in modo più sostenibile. Intanto Regione Lombardia ha stanziato nei mesi scorsi 100mila euro, nel cosiddetto «Piano Fontana» per la progettazione preliminare, primo passo della realizzazione della pista ciclabile e conseguente passaggio mezzi di emergenza tra il comune di Cardano al Campo e quello di Somma Lombardo lateralmente alla 336 prospiciente all’aeroporto di Malpensa. Il tratto, di circa tre chilometri, in parte si svilupperebbe a fianco della superstrada Anas 336 e richiederà un investimento stimato in 740mila euro. Il tratto lungo la superstrada sarebbe utile anche come accesso di emergenza per mezzi di soccorso, in caso di incidenti che paralizzino la 336.