Le imprese sono due: aver battuto il record del mondo delle 50 miglia sul tapis roulant in 5 ore e 44 minuti e aver battuto la noia. Stefano Emma, 32enne pavese con un diploma di odontotecnico, di professione fa l’assistente alla poltrona in un centro dentistico. Ma la sua passione è la corsa che è arrivata non molti anni fa grazie a sua moglie e che l’ha convinto ad abbandonare il calcio senza troppi rimpianti dopo un infortunio. Correva sulla fascia con la maglia numero 7 e poi ha deciso di allungare. E di parecchio. Tant’è che oggi è azzurro nella squadra italiana di ultramaratona e domenica a Pavia, sotto il tendone che McFIT  ha allestito all’esterno,  ha migliorato di ben 13 minuti il record i Vito Intini che lo aveva “firmato” sei anni fa.  Nel passaggio intermedio dei 50 chilometri Emma ha sbriciolato anche il record italiano ed europeo, sempre appartenente a Intini, correndo in 3.24.23.  Ottanta chilometri e mezzo su un tappeto non sono una passeggiata. In realtà non lo sono neanche su strada o in mezzo alla natura dove Emma è abituato a corre, ma sul “nastro” le difficoltà raddoppiano perchè oltre che con la fatica bisogna fare  i conti con la noia. “Sono davvero felice – racconta- L’idea di tentare di battere questo primato mi è venuta durante il primo lockdown  quando purtroppo potevo correre solo in casa. Avrei dovuto provare il 20 dicembre, ma le restrizioni legate al Covid mi hanno fermato. Devo ringraziare McFIT perché ha avuto con questa  tensostruttura mi ha permesso di  allenarmi in una situazione “open”  ma in totale rispetto dei protocolli. Altrimenti non so quanto avrei dovuto ancora aspettare”. Emma  che difende i colori del Club 96 Alperia di Bolzano vanta diverse partecipazioni ai Campionati italiani e due anni fa ha vinto il titolo sulla 50 chilometri. La sua impresa in tempi di contagi e di pandemia è anche un messaggio sull’importanza dello sport come prevenzione nonostante i divieti e le quarantene: “È importante trovare soluzioni alternative per allenarsi- spiega- tutti i medici sottolineano che fare sport è fondamentale per alzare le difese immunitarie: ci si difende dal Covid anche così…”