Pistoni e cilindri. Le linee morbide di un serbatoio, il luccichìo di una cromatura, la «cattiveria» di un frontalino o di una marmitta, il fascino di un disegno stampato come un tatuaggio sulla fiancatina della moto, il rombo che fa battere il cuore. Quattro ruote muovono le persone, due muovono l’anima e quando si parla motociclette la passione prende il sopravvento. Tra mille rigagnoli. Perchè il popolo delle due ruote non si accontenta di una moto qualunque, vuole quella dei suoi sogni e si divide in «tribù» affezionate ai marchi. E così ci sono quelli che parlano solo giapponese, i biemvuisti, i guzzisti, i ducatisti e quelli che impazziscono per le moto inglesi. Eicma, c’era una volta il salone del ciclo e motociclo. Ormai il ciclo non c’è quasi più, sempre e più solo motociclo e spazio alle e-bike, le bici del futuro, quelle della rivoluzione, quelle che portano a pedalare anche chi non ci ha mai provato, non ci ha mai pensato e mai avrebbe creduto. L’anno scorso il Salone alzò bandiera bianca per il Covid ma quest’anno torna con un nuovo logo e la 78esima edizione in programma dal 23 al 28 novembre nei padiglioni di Fiera Milano a Rho sarà quella della vera ripartenza per tutto il sistema fieristico milanese e per la città: «Nella seconda parte del 2021 ospiteremo oltre 30 manifestazioni ed Eicma è una delle più importanti- spiega Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano- L’Esposizione rappresenta compiutamente ciò che deve essere una grande fiera: un formidabile strumento di promozione e comunicazione delle imprese e un acceleratore di sviluppo. Dietro la passione delle due ruote e l’amore per la libertà che esse esprimono c’è tanto lavoro, fantasia, tecnologia, determinazione, voglia di portare alta nel mondo la bandiera di un settore che è all’avanguardia del Made in Italy».  Eicma è storicamente la vetrina più importante al mondo per le due ruote ma questa edizione lo sarà ancor di più. Il settore delle due ruote infatti sta vivendo un grande momento di rilancio proprio per la spinta che le nuove esigenze post pandemia di mobilità delle grandi città stanno dando a tutto il settore che sta facendo registrare numeri di crescita importanti e in controtendenza se confrontati con altri mercati che ancora fanno i conti con la crisi. «Questa edizione rappresenta per tutta la filiera un appuntamento molto significativo e per gli appassionati sarà finalmente un’occasione per vivere in sicurezza la loro passione e per vedere dal vivo tutta l’offerta del settore in un unico momento senza l’intermediazione di un qualcosa di virtuale- spiega il presidente di Eicma Pietro Meda– non dimentichiamo poi quello che il Salone significa in termini di indotto e attrattività per la città di Milano e il sistema dell’accoglienza in Lombardia. Quella con la Fiera è ormai una collaborazione molto preziosa e proficua, che mai come quest’anno si è intensificata di fronte alle complessità delle sfide. Dopo lo stop dell’anno scorso, la gran parte dell’industria di riferimento si è stretta attorno al valore della nostra manifestazione e continua a credere nell’opportunità offerta da questa vetrina internazionale per i loro investimenti».