La via è quella giusta e guarda al futuro di uno sport che deve riconquistare i bambini. Per far tornare i ragazzi a pedalare e per allontanare le ansie dei genitori che, giustamente, sono terrorizzati dall’idea di farli allenare in strada servono impianti protetti in cui i piccoli ciclisti possano imparare a stare in sella. Non c’è un’altra opzione.  Quindi ben venga l’inaugurazione della pista da 600 metri a Pessano con Bornago, alle porte di Milano, il velodromo dell’UC Pessano Bruno Pasotto che già esisteva ma che è stato rimesso a nuovo dall’intervento della Mp Filtri, azienda specializzata in filtri per macchinari, che è anche sponsor della nazionale azzurra di ciclismo che ha contribuito, tra l’altro, alla realizzazione del Bus Italia  ora a disposizione di tutte le squadre azzurre. La pista è stata inaugurata ieri alla presenza dei campioni olimpici Francesco Lamon e Jonathan Milan, della campionessa mondiale, Elisa Balsamo e sarà ora a disposizione dei ragazzi dell’Unione ciclistica Pessano. Sono stati proprio loro, gli azzurri, ad effettuare il taglio del nastro e pedalare per il giro inaugurale con centinaia giovani ciclisti. Con loro anche il ct Marco Villa che ha guidato il gruppo azzurro alla conquista dell’oro di Tokyo 2020 e si prepara ad affrontare i Mondiali di Roubaix la prossima settimana e il presidente Fci Cordiano Dagnoni: “Quello dell’impiantistica sportiva che permette ai ragazzi di pedalare in piena sicurezza è un tema che mi sta particolarmente a cuore e che fa parte del mio programma di sviluppo del ciclismo- ha spiegato il presidente Fci-  Ancora una volta quindi ci troviamo a condividere con Mp Filtri un valore importante. Il nostro augurio è quello di continuare a pedalare assieme per lungo tempo. Dopo la creazione del bus azzurro ecco una nuova e concreta iniziativa congiunta”. All’inaugurazione della nuova pista anche Ernesto Colnago che, anni fa, aveva contribuito alla realizzazione di una pista con le stesse caratteristiche al Parco Nord di Milano: “Mi emoziona sempre vedere i bambini in bici- ha detto- Solo così questo sport ha futuro…”