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Ventun chilometri di scalata con pezzi di salita al 21 per cento. Che non è un caso. Perchè se una sfida dev’essere il giusto mix tra fatica, goliardia e ironia allora a fare la differenza sono i dettagli. La Red Bull Mottarone , partorita dalla mente di Nico Valsesia che pare avere un’allergia grave alla normalità,  è un concentrato di follia. Da Omegna fino alla vetta del Mottarone in sella a biciclette pieghevoli di ogni tipo e di ogni età: dalle vecchie “grazielle” (ma anche “cinzie”,“angele”,“susanne”…) recuperate dalla cantina, fino alle “folding bike” di ultima generazione, anche a pedalata assistita.  Una pedalata non competitiva, anche se ultimo non vorrà arrivare nessuno, che il 3 settembre promette giusta fatica e giusti ristori con tanto di pasta party e dj set. Ma non è finita. Arrivati in cima ci si protrà cimentare in una sfida di slaolom parallelo, ovviamente in bici e in una gara di impennate. Vincitori e vinti torneranno poi ad Omegna con una discesa di gruppo “moderata” dalla safety car di Red Bull per andare a giocarsi la sfida finale di tuffi in bicicletta nel lago su una rampa appositamente allestita all’arrivo di Omegna. E può bastare. “Una sfida pazza ma anche seria- spiegano gli organizzatori- che servirà soprattutto a riportare un po’ di serenità al  Mottarone che sta farticosamente tornando ad aprirsi a turisti e visitatori dopo i drammatici eventi del recente passato”. Tutte le informazioni, il regolamento competo e i format per le  iscrizioni, sono disponibili online alla pagina www.redbull.com/mottarone . L’evento è realizzato con il patrocinio e sostegno del comune di Stresa e il patrocinio dei comuni di Omegna e Armeno. Partner dell’evento sono Novacoop e Slopline. Si ringrazia per la collaborazione Terre Borromeo.