A sei  persone su dieci quando parli di Sanremo vengono in mente il Teatro Ariston e il Festival.  La settima pensa al casinò, l’ottava al mare e ai fiori, la nona alla Milano-Sanremo, ciclismo che conta, ciclismo che ha fatto e continua a fare la storia. Ma la decima persona a cui si chiede di Sanremo pensa al triathlon perchè Sanremo è Sanremo anche nel triathlon ormai da più di vent’anni e, dopo aver ospitato gare su distanze olimpiche,  finali nazionali per le categorie giovanili, è terra di grande triathlon anche sulla distanza 70.3: 1,9 chilometri di nuoto, 90 in bici e 21 di corsa.  Entrata  ufficialmente nel circuito Challenge lo scorso anno, domenica replica con una seconda edizione che ovviamente ha preso appunti e messo in bella parecchi dettagli per un week end da grande evento sportivo. Oltre 700 gli atleti attesi per la due giorni inserita nel circuito Challenge Family. Si comincia venerdì con  la pedalata non competitiva “Sulle strade della Milano-Sanremo: alla scoperta di Cipressa e Poggio” guidata dall’ex ciclista professionista Oliviero Troia. Sabato toccherà invece  ai giovani triatleti tuffarsi in mare per poi pedalare e correre sulla pista ciclopedonale: in gara i ragazzi delle categorie Youth B, Youth A, Ragazzi, Esordienti, Cuccioli e Minicuccioli. Nel pomeriggio con partenza alle ore 15, è previsto lo Swimrun – Memorial Alessio Bianchi, una prova che prevede nuoto e corsa alternati per un totale di 18 km. Domenica sarà la giornata clou. Alle 8 in punto scatterà il Challenge Sanremo sulle note dell’inno di Mameli intonate dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo per una sfida su distanza media che assegnerà le slot di qualificazione per TheChampionship, la finale mondiale del circuito Challenge Family e alle 9.00  partirà il triathlon Sprint. Nel 70.3  fari puntati sul belga  Bart Aernouts, vice campione del mondo Ironman a Kona nel 2018, che proverà a respingere gli attacchi dei francesi William Mennesson e Simon Viain, entrambi sul podio dell’edizione 2022, e dell’australiano Caleb Noble. Tra gli azzurri da tenere d’occhio Emanuele Faraco tra gli uomini e Giorgia Priarone  tra le donne. Anche quest’anno la sfida sanremese sarà legata a progetti di Charity. È ancora attiva la raccolta fondi per l’acquisto di alcuni macchinari per il reparto di pediatria dell’Ospedale di Imperia e, oltre a devolvere una parte delle iscrizioni in favore di questa iniziativa, gli organizzatori dell’evento della Riviera Triathlon 1992 hanno attivato un sistema telematico per raccogliere le donazioni sulla piattaforma dedicata di Rete del Dono. Un forte sostegno a questa importante iniziativa sarà fornito da Rotary Club Sanremo Hanbury, Rotary Club Sanremo e Race Across Limits attraverso la sua presidente Sabrina Schillaci, ciclista e triatleta (https://www.retedeldono.it/it/n/263311). “I numeri di questa seconda edizione sono un segnale di fiducia nei nostri confronti, testimoniato anche dal premio ricevuto lo scorso anno dalla Challenge Family come migliore nuova gara del 2022- spiega l’organizzatore Daniele Moraglia-. Questo ci rende orgogliosi è anche una bella responsabilità. Sono davvero tante le parti che contribuiscono a rendere speciale questo evento, compresi i tanti volontari che lavorano dietro le quinte: insieme con il team, ringrazio tutti coloro che consentono la buona riuscita del Challenge e auguro a tutti gli atleti e le atlete di divertirsi e godersi queste splendide giornate in Liguria”