Non è solo questione di numeri anche se 11mila  iscritti a tre mesi dal via sono già una bella cifra che autorizza a pensare in grande. Ciò che fa la differenza è la sensazione di essere di fronte ad una maratona di quelle che contano. Come New York, Berlino, Londra. Una di quelle maratone che entrano nell’immaginario collettivo di corridori e tapascioni. Così se spesso tra runner scatta la domanda ” hai mai fatto New York?” ora la stessa domanda si potrà cominciare a fare per anche la Acea Run Rome The Marathon che il prossimo 17 marzo scatterà dai Fori imperiali. E comunque un traguardo lo ha già raggiunto: secondo le previsioni degli organizzatori di Infront e di  Italia Marathon Club Asd, sarà la più grande maratona di sempre mai corsa in Italia con oltre 20mila atleti previsti al via che diventeranno 40mila contando gli iscritti alla staffetta solidale Acea Run4Rome e alla stracittadina Fun Run da 5km. Un fiume di “runner” che rende orgoglioso il sindaco capitolino:  “Acea Run Rome The Marathon si conferma uno dei più importanti eventi internazionali della nostra città – spiega Roberto Gualtieri -. In questi anni tutti hanno dato il massimo e i risultati stanno arrivando. Le emozioni che i maratoneti provano nel correre a Roma sono straordinarie e irripetibili, il fascino della Frecce Tricolore del marzo scorso passate sui maratoneti in partenza è stato qualcosa di unico. Roma cresce e il 17 marzo vivremo ancora una grande giornata di grande sport agonistico ma anche di benessere, inclusione, socialità e solidarietà”. Roma è Roma e il suo fascino non si può mettere in discussione. Dal Circo Massimo al Colosseo passando per San Pietro, Castel Sant’Angelo, il Foro Italico, piazza del Popolo e piazza di Spagna si corre nella storia e, soprattutto per chi arriva dall’estero e approfitta della maratona per fare un viaggio o una vacanza, è chiaro che la maratona non è solo un’esperienza sportiva.  Non a caso degli 11mila pettorali già assegnati, 7 mila sono stati acquistati da atleti stranieri provenienti da oltre 100 Paesi,  in pratica sette su dieci. Più di 1.500 i francesi che sono la prima nazionalità estera presente, seguiti dagli inglesi con circa 1.300 al via e dai tedeschi con 700 runner. Statunitensi in quinta posizione tra le nazionalità con oltre 500 partecipanti. A conferma di una manifestazione che va oltre la gara stessa ma è l’esempio di un nuovo turismo sportivo che rappresenta un’enorme risorsa economica per la città, un indotto economico che ricade nell’intero fine settimana dell’evento di decine di milioni di euro.