I gamechangers sono quelli che cambiano le regole del gioco. E Merijn Zeeman, 45 anni direttore sportivo della Visma-Lease a bike, le regole del ciclismo un po’ le ha cambiate davvero. ” Gamechangers” è anche un seguitissimo podcast in cui Zeeman e suo fratello minore Thijs raccontano come intendono lo sport e da dove, nei giorni scorsi, hanno annunciato che il  ds di Wout Van Aert e Jonas Vingegaard dalla prossima stagione non sarà più con loro ma andrà ad occuparsi dei calciatori dell’AZ Alkmaar. Dopo aver reso la Visma-Lease a Bike tra i team più competitivi al mondo, capace di vincere tutti e tre i Grandi Giri (con tre corridori diversi) nella scorsa stagione, Zeeman lascerà il suo incarico a fine 2024 per intraprendere una nuova avventura professionale, questa volta nel mondo del calcio. Il direttore sportivo della Visma dal prossimo 1 dicembre sarà infatti direttore generale dell’AZ Alkmaar, società calcistica olandese con due campionati,  quattro Coppe d’Olanda e una Supercoppa dei Paesi Bassi in bacheca. Prenderà il posto di Robert Eenhoorn: “Dopo grandi anni nel team Visma-Lease a bike non vedo l’ora di compiere i prossimi passi nel mondo del calcio insieme all’AZ – ha dichiarato in una nota pubblicata sul sito ufficiale della società olandese – L’AZ è noto per il suo modo specifico di lavorare, dentro e fuori dal campo. Questa visione e questa metodologia mi si adattano bene. Ora concluderò questa entusiasmante stagione ciclistica per poi dedicarmi completamente al mio ruolo all’AZ…”. Dal ciclismo al calcio il passo è breve. Brevissimo per un uomo di sport come Zeeman che ama  cambiare le regole come ha sempre raccontato ai suoi ragazzi e nel suo podcast: “Nello sport ci sono persone che hanno il coraggio e la perseveranza di fare le cose diversamente, che spostano i confini,  che all’inizio vengono considerati pazzi. -ha raccontato tempo fa in una intervista al quotidiano spagnolo El Pais–  All’inizio alla Jumbo ho passato anni difficili perché c’era molta negatività intorno a me ma poi siamo riusciti a cambiare strategia incominciando a pensare che non dovevano più esserci gare scontate, tappe di trasferimento, vittorie già assegnate…”. Zeeman, che ha  studiato scienze dell’educazione fisica all’università, dopo aver praticato pattinaggio agonistico passa al ciclismo e già a 22 anni entra nello staff di una squadra ciclistica olandese: “Allora non c’erano allenatori né nutrizionisti- racconta- Anche anni dopo, nel 2000, salivi ancora in bici e gareggiavi e stop». Nel 2013 approda alla Rabobank. e comincia la sua rivoluzione. «Il primo e più importante passo è stato quello di sedersi con tutte le 80 persone del team e discutere le cose per cambiare la nostra cultura e il modo di lavorare-  spiega- Abbiamo preso come riferimento il team Sky perché aveva la struttura migliore ma abbiamo guardato anche ad altri sport. Agli All Blacks del rugby e al calcio. Ci siamo confrontati e abbiamo visto che c’era una grande differenza nel modo di allenarsi, nell’alimentazione, nella gestione sportiva, nella tattica e nella struttura. Mi sono confrontato con allenatori di nuoto, con i tecnici del pattinaggio di velocità e con il mio amico Erik ten Hag, allora  allenatore del Manchester United e ho capito che dovevamo aggiornarci e crescere sia sotto il profilo tecnologico, medico e dell’alimentazione e che dovevamo anche fissare una agenda più precisa per gare, allenamenti, ritiri e ritiri in altura. Che non potevamo continuare a ragionare pensando che per il team ci fossero solo le corse .Non può esserci solo la corsa,  serve tempo anche per imparare. Se ti dedichi solo alla corsa è molto difficile migliorarsi. E ai ragazzi abbiamo cominciato a spiegare che se volevano correre per la Visma dovevano essere aperti a migliorare e a seguirci anche cambiando abitudini, ovviamente senza costringere nessuno a fare cose specifiche nella nutrizione, nell’allenamento, nella gestione o nella strategia». Questa è stata la strada. Questa la filosofia che Zeeman ha portato nel ciclismo e alla Visma Lease a bike e che dalla prossima stagione porterà all’Az Alkmaar. “Lo abbiamo conosciuto come un regista che sa osare e che pensa in modo innovativo e fuori dagli schemi- ha spiegato alla stampa olandese il presidente del consiglio dell’Az René Neelissen– E per questo lo abbiamo voluto con noi…”