“Percorso molto tosto, tutt’altro che piatto: molto si deciderà tra il 28esimo e il 32esimo chilometro, quando c’è una salita lunga seicento metri con pendenze anche del 13,5%, e una successiva discesa altrettanto insidiosa. Bisognerà arrivarci preparati”. L’azzurro Yeman Crippa due giorni fa era a Parigi per provare il percorso della maratona olimpica. Con il suo coach Massimo Pegoretti e con il supporto della Federazione, è andato alla scoperta delle strade francesi che assegneranno le medaglie olimpiche tra meno di tre mesi.  Il via alla gara che chiuderà i giochi sarà dato sabato mattina 10 agosto per gli uomini e domenica mattina 11 agosto per la gara femminile. Ma non saranno solo i campioni a correre la maratona olimpica. Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi infatti quella di Parigi sarà una maratona per tutti. “Paris 2024 marathon pour tous” permetterà infatti anche agli amatori che hanno vinto il pettorale accumulando punteggi  in una serie di gare accreditate e con una app scaricata sul sito della gara,  di correre sullo stesso percorso dei campioni alcune ore dopo le sfide olimpiche. “L’idea è quella di rivoluzionare l’esperienza Olimpica e Paralimpica permettendo anche al pubblico di partecipare- spiegano gli organizzatori- Per molti appassionati è un sogno che diventa realtà”. Un evento nell’evento che porterà al via in due giorni più di 40 mila atleti amatori  e paralimpici.  La maratona per tutti  si correrà in due tranche: sabato 10 agosto e domenica 11 agosto di notte, con partenza programmata alle 21:00 dall’Hotel de Ville, il municipio di Parigi, fino all’Hotel des Ivalides dove è fissato il traguardo. I 42,195 km si snoderanno su un tracciato piuttosto impegnativo con un dislivello positivo di 438 metri e una pendenza massima del 13,5%,   fra la Senna e la cintura extraurbana, toccando luoghi come l’Opera, Place Vendome, il giardino delle Tuileries, la piramide del Louvre, Place de la Concorde, il grand Palais, i giardini del Trocadero e la Tour Eiffel, con un passaggio anche per il castello di Versailles. La gara è ispirata alla Marcia delle donne avvenuta durante la Rivoluzione del 1789 quando un gruppo di donne marciò sul Versailles per costringere il re ad accettare la Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del cittadino.