C’è sport e sport ma alla fine, forse, c’è solo il calcio. E per quelli ingiustamente definiti «minori» non tira un bella aria. Così dall’hockey al triathlon, per moti diversi forse (ma forse anche no) Milano cancella lo sport. E a farsi friggere tutti i bei discorsi sull’Expo, sugli investimenti, sulla sostenibilità che poi deve anche essere movimento e non solo business e vetrina per cuochi e ristoranti. Però c’è crisi. Gli sponsor  scappano e gli affitti delle strutture pesano come macigni sui bilanci. E poi c’è la burocrazia, c’è un politica che ama lo sport solo quando c’è una foto da fare, […]