[photopress:1960.jpg,full,alignleft]Io non c’ero ancora e questo un po’ mi consola. Ma le Olimpidi di Roma nel 1960 è come se un po’ le avessi vissute. Ho visto e rivisto le immagini della maratona di Abebe Bikila e il suo arrivo a piedi nudi nella notte romana e ho visto e rivisto lo sprint vincente di Berruti all’Olimpico sui duecento metri. Immagini in bianco e nero che hanno fatto al storia sportiva  e non solo. Immagini che ora verranno riproposte a cinquant’anni di distanza sul canale di Rai Storia (in onda su Digitale Terrestre e Tivù Sat) che dedicherà alle Olimpiadi di Roma 10 giorni di programmazione,  dal 16 al 25 agosto, alle 18.00 e in replica alle 23.00.  Fatti, personaggi, luoghi e costume legati da un filo di suggestione per condurre il telespettatore attraverso un percorso storico lungo mezzo secolo dedicato alle Olimpiadi e alle trasformazioni della città in vista di quell’ evento.  Una programmazione speciale quella di Rai Storia che vede  materiali delle teche Rai andati in onda nel 1960, telegiornali e notizie sui Giochi e tutto ciò che ruotò attorno. Più di cento ore  di trasmissione per un tuffo all’indietro di mezzo secolo che fa un po’ sorridere’ nel rivedere le gesta degli atleti. Roma si era rifatta il look e dotata di un nuovo  aeroporto a Fiumicino, sull’Isola Sacra, tutto era pronto per quel 25 agosto. Adolfo Consolini pronunciò il giuramento degli atleti, mentread aprire ufficialmente i Giochi fu il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Giulio Andreotti che allora presideva il comitato organizzatore nei giorni scorsi, parlando di quei Giochi ha detto: «Mi regalarono gioie ed emozioni. Nessuna Olimpiade è costata meno di Roma 60. All’epoca non facemmo spese superflue». Ora un’olimpiade è davvero tutta un’altra storia.