Ieri un bel pezzo di Tirolo si è trasferito a Milano.  N0n è la stessa cosa, lassù lo spettacolo delle Dolomiti è unico,  qui la pianura lascia spazio solo all’immaginazione. Ma Milano è Milano e quando si deve presentare qualcosa a qualcuno vale una traferta. E così la sede milanese della Cassa di Risparmio di Bolzano è diventata  il posto perfetto per spiegare cos’è e cosa sarà la Südtirol Ultrarace. La corsa estrema sui Monti Sarentini è un’avventura di 124 chilometri, con 7666 metri di dislivello, da completare in un tempo limite di 40 ore e dal 26 al 28 luglio prossimi metterà alla prova  non solo la tenuta fisica, ma anche quella mentale, dei suoi partecipanti. La Südtirol Ultrarace  si correrà  lungo il sentiero “Hufeisentour” (sentiero Ferro di Cavallo) .”l tracciato è suddiviso in dieci sezioni – spiega il presidente del comitato organizzatore Josef Günther Mair – e per ognuna di queste abbiamo bisogno di personale presente. Grazie all’aiuto di tutte queste società ed associazioni abbiamo i numeri sufficienti per riuscirvi. Saranno impiegate molte persone, circa una sessantina, anche nella zona di partenza ed arrivo. In nome di tutto il comitato organizzatore devo fare un ringraziamento speciale a tutti i volontari, senza il cui supporto sarebbe impossibile realizzare un progetto tanto impegnativo».  I preparativi viaggiano a gonfie vele e vanno bene anche le iscrizioni che ad oggi sono quasi 200. ” Ci sarò la possibilità di iscriversi fino all’ultima settimana – prosegue Mair – e quindi siamo fiduciosi del fatto che i numeri miglioreranno».La Südtirol Ultrarace, scatterà la sera del 26 luglio: il via sarà dato alle ore 22 dalla piazza centrale del capoluogo altoatesino, ossia piazza Walther. Da Bolzano gli atleti punteranno verso il Renon, quindi, attraverso la Sarner Scharte (Forcella Sarentina), raggiungeranno la Latzfonser Kreuz (Croce di Lazfons), il luogo di pellegrinaggio più alto d’Europa. La corsa proseguirà poi passando per la Flaggerschartenhütte (malga della Forcella di Vallàga) fino a Passo Pennes. A questo punto gli atleti avranno percorso 60 km, la metà del tracciato: qui, per coloro i quali prenderanno parte alla prova in team (è possibile infatti gareggiare in squadre di due), ci sarà il momento del cambio. La corsa proseguirà lungo una serie di stretti sentieri e ripidi saliscendi, che metteranno a dura prova la tenuta dei concorrenti: si attraverserà il Gerölljoch (Giogo di Frane) fino a Oberberg (Cima di Sopramonte), Unterberg (Cima di Sottomonte) Alpler Nieder e Hirzer Hütte (Rifugio di Punta Cervina). Poi ci si dirigerà verso il punto più alto della gara, Obere Scharte (Giogo piatto) – 2.698 m – sotto l’ Hirzer (Punta Cervina), che, con i suoi 2.781 m, è la montagna più alta delle Alpi Sarentine. Le fatiche, però, non saranno finite, visto che il tracciato proporrà ancora una lunga salita, dal Kratzberger See (Lago San Pancrazio) fino al Mittager (Monte Catino). Il tracciato procederà poi più tranquillamente, passando per gli Stoanernen Mandln (Omini di sasso), il Giogo di San Genesio fino al paese di San Genesio. Infine una rapida discesa fino al traguardo di Bolzano, sui prati del Talvera. Qui è finita davvero.

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