24Gen 22
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Qualsiasi iniziativa che proponga la diffusione della lettura e dei libri troverà sempre benevola accoglienza in questo blog che si occupa dei classici della letteratura moderna. Quindi è con questo sentimento che sono portato a salutare l’ultima proposta delle edizioni Rba. Si tratta della vendita in edicola di una collezione di romanzi dal titolo Audacemente classiche. Si va da Orgoglio e pregiudizio a L’età dell’innocenza a Piccole donne, passando anche per scrittori che hanno in maniera impareggiabile sondato l’universo femminile come Gustave Flaubert, Thomas Hardy e Leone Tolstoj. Con tutta evidenza si tratta di volumi da collezione (copertine rigide in […]
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11Nov 21
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Anche i classici sono un prodotto da maneggiare con cautela. Sono un prodotto sicuro. Qualità (alta) certificata. Bisogna tuttavia non rimanerci incastrati dentro come accade al protagonista dell’ultimo romanzo di Alessandro Piperno Di chi è la colpa (Mondadori). L’autore usa il facile ma efficace espediente di un’educazione sentimentale e del più classico romanzo di formazione per metterci in guardia dalle trappole che sono disseminate un po’ dovunque nella vasta prateria rappresentata dalla letteratura. C’è questo ragazzino debole e insicuro cui la vita ha regalato un padre spensierato e privo risorse e una madre austera e solida. Lui è affascinato dal […]
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07Lug 20
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Che Madame Bovary sia un romanzo da tenere sempre a portata di giovani curiosi e intelligenti è un fatto assodato. Un capolavoro; un classico; un esempio di narrativa quasi inarrivabile. Se arrivi però a essere uno scrittore di successo, se arrivi a conquistare il plauso di platee immense di critici e lettori, però, il capolavoro di Flaubert potrebbe dimostrarsi una trappola pericolosa. Questa è la prima considerazione che maturo dopo aver chiuso l’ultima pagina di La mia vita di uomo di Philip Roth (che ho letto nell’ultima edizione dei Meridiani Mondadori con la traduzione di Norman Gobetti). Lo scrittore francese […]
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25Mag 20
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Ci sono romanzi che hanno un fascino misterioso. Ci sono romanzieri che riescono a nascondere, anche dietro le storie apparentemente più semplici e banali, suggestioni e rimandi altamente evocativi. Tracce vaghe, insomma, che riescono alla fine a inserire la storia (romanzo) in questione nel ristretto novero dei titoli più affascinanti ancorché più misteriosi della letteratura di ogni tempo. Appena conclusa la lettura delle Affinità elettive di Johann Wolfgang von Goethe (nell’edizione dell’Universale Feltrinelli, tradotto da Umberto Gandini e con una prefazione di Italo Alighiero Chiusano) non ho alcun dubbio che il romanzo vada subito collocato in quella ristretta cerchia. La […]
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03Feb 17
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Sta tornando di moda parlare di Anna Karenina. Non foss’altro perché sugli scaffali delle librerie è comparsa una nuova traduzione. L’eroina bella e sfortunata;la donna che non riesce a riscattare la sua colpa; cui non riesce di negarsi ai sentimenti e ai moti del cuore, torna alla ribalta grazie alla traduzione di Claudia Zonghetti commissionata da Einaudi. Una traduzione senz’altro più fedele al testo ma al contempo più “moderna” (almeno rispetto al precedente einaudiano di Leone Ginzburg). Saranno così contenti tutti quelli che non perdono occasione di citare l’abusato incipit del romanzo (Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo […]
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22Giu 14
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Viste le recenti polemiche sulla “lettura felice”, forse è meglio tornare a porre l’attenzione su un capolavoro riconosciuto qual è appunto Madame Bovary di Gustave Flaubert (1821-1880). Per chi non lo possiede, e ha voglia di leggerlo, gli scaffali delle librerie sono pieni di ottime edizioni. Tra le tante segnalo la versione integrale, nella traduzione di Ottavio Cecchi, pubblicata proprio quest’anno da Newton & Compton. E in alternativa, sempre per i tipi della casa editrice romana, il Flaubert “economico”della collana Mammut, che contiene oltre al primo grande romanzo dello scrittore francese (uscito in Francia nel 1856) anche gli altri titoli […]
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13Giu 14
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L’ansia di Kafka rende noi lettori felici. Ecco una massima che suona quasi come un paradosso. Oltretutto sembrerebbe, a un primo approccio, una sentenza molto cinica. Si direbbe che sia sul dolore dello scrittore (Kafka in questo caso diviene una sorta di sineddoche in rappresentanza degli scrittori tutti) che fondiamo la nostra soddisfazione. Lui infatti scrive, scrive, scrive. Spesso mosso da urgenze dolorose; da ansie incompiute, da pensieri luttuosamente profondi. E quel risultato noi lo riconosciamo nelle sembianze di libro. Lo apriamo (il libro) voluttuosamente. E avidamente lo leggiamo. E spesso (ma non sempre, va precisato) ne godiamo copiosamente la […]
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10Mar 14
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Le classifiche lasciano sempre il tempo che trovano. Soprattutto quelle fondate sul gradimento (soggettivo) degli intervistati. Qual è il miglior ristorante del quartiere? E il calciatore più forte del campionato? E la cuoca migliore in famiglia? Tutte gerarchie fondate esclusivamente sul principio dell’insindacabile gusto personale. Perché è ovvio che ci sono delle qualità oggettive e parametri altrettanto rigidi per misurare le qualità di ristoranti, giocatori e cuochi. Però, alla fine, ciò che conta è il gradimento soggettivo. Ed è su quello che si basano gli intervistatori. Uno dei campi più battuti dai sondaggisti è quello relativo all’apprezzamento delle opere di […]
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