La censura virtuale non fermerà la battaglia reale contro le follie del progresso. Scordatevelo!

Censurano i Torquemada, nel loro saio unto di disgrazia. Censurano alle porte della fiducia al nuovo governo Conte. Mentre la piazza di Roma, in cui ero questa mattina per vivere il disagio del mio Paese e documentare, s’infiammava tra le urla, con migliaia di persone imbufalite che affollavano i varchi che danno accesso alla piazza del Parlamento, bloccati dalla Polizia. Neanche l’attimo di ragionare sopra le cose di questa immondizia presente, popolata dalla miseria, dalla decomposizione umana, di tradimenti, giravolte, odio, rinnegamenti, che segna la fine palese di una classe politica al servizio della credibilità, dell’istituzione e nel legame indispensabile […]

  

Invece di sgomberare Casa Pound, la Raggi pensi a salvare Roma dalla merda

Il blocco politico e culturale del conformismo buonino e della sinistra si contorce negli spasmi finali. Politicamente decomposto ma ancora respira, mentre culturalmente tenta di dare un’ultima zampata, tirando il cazzottone più forte a Casa Pound, con una persecuzione strumentale, che non prevede mai un confronto tecnico, sui temi e le idee. Casa Pound va chiusa, è “ignorante” (e intanto rilancia le sue visioni con una rivista e una nuova casa editrice, promuove dibattiti e conferenze, anche alla presenza di ospiti di peso, come Enrico Mentana), fuori legge (poi si candida alla Camera dei Deputati e ha consiglieri comunali sparsi […]

  

La sinistra è un generatore d’odio “democratico”. Se ti chiami Casa Pound neanche la festa puoi fare

Ora che la sinistra è regredita allo stato di Ivano “il terribile”, l’ eroe antifascista di Rocca di Papa, da cui ripartire secondo Gramellini, per la sua meravigliosa natura di essere mitologico, metà Masaniello con la Panda, metà Fabrizio Bracconeri ne I ragazzi della Terza C, e ripercorre la strada che fu di Carlo Verdone, tra Ametrano, il ribelle popolano, e l’hippy di “Love love love”, immaginavamo che la sua dimensione neo-popolare, genuina, trionfasse su quella snob e progressista, densa d’odio. E invece no, quel residuo di nevrotica malignità è compatto. I “compagni” aspettano Godot e un dibattito per salvarsi, […]

  

La sinistra lasci stare Casa Pound, Mussolini, i treni in orario e i balilla, ed inizi, invece, ad occuparsi di quei figli degeneri dei centri sociali

Siamo in campagna elettorale? Tutti promettono tutto? Tutti vedono tutto? Ecco, la sinistra inizi, con maturità, ad assumersi le proprie responsabilità verso i centri sociali. Figli degeneri, sì, ma anche parte, e NON va dimenticato, dell’immaginario antifascista. E qui casca l’asino. Mentre Casa Pound deve perdere tempo a giustificarsi (visto che mediaticamente e politicamente, ogni strenua resistenza alle “destre”, in queste settimane, è direzionata sul movimento della Tartaruga. Casa Pound da sciogliere, da disintegrare, da impedire, da interdire, da internare etc.), il Paese si rende conto che non esisterebbe violenza se non fosse per i centri sociali. Ed anche Fratelli […]

  

L’amore tra Bonino e Tabacci fa nascere una nuova figura mitologica: l’accattocomunista

Eccovi la comunicazione veloce di una scoperta incredibile Bonino, Tabacci e Venere. È amore improvviso tra la leader radicale e il cattolico progressista. Una storia strappalacrime, che assume, però, più i contorni di una pecionata francamente evitabile. Un’incredibile storia d’amore, Via col senno. Una pecionata solidale, anche se, a giudicare dalla crociata civile che toglie il sonno agli italiani, e li fa riscoprire tutti rivoluzionari, quella sui sacchetti biodegradabili per intenderci, un pochino ce la meritiamo. Bonino abbraccia Tabacci e succede la magia. Una di quelle antiche. Dal gusto vintage, che ti ricorda che di biodegradabile, in Italia, in realtà […]

  

L’Italia crepa, ma il problema sono ancora i fascisti. Facciamo “Piazza pulita” delle banalità.

Mentre tutto muore, qui, in questo letamaio di omertosi, di accontentati, di scesi a compromessi e mai risaliti; di nani che proiettano ombre di giganti, di corrotti e arrestati, indagati, e poveracci che si scannano davanti alla porta rotta di un ufficio di periferia per avere una casa popolare, mentre una partita Iva un figlio, in quest’unica, misera esistenza, se lo sogna, qualcuno sfata il mito e salva il mondo, e lo fa in diretta tv, su La7: durante il fascismo, è provato da alcune ricerche fatte ad hoc, i treni NON partivano in orario, ma soprattutto, non si poteva […]

  

Basta con la vigliacca e disgustosa violenza dei centri sociali

Guardate italiani. Guardate. Perché in questo Paese nessuno, proprio nessuno, potrà scagliare la prima pietra, ma l’ipocrisia di Stato, la retorica di regime e la mera salvaguardia di determinati ambienti, di determinate logiche, iniziano sinceramente ad essere disgustosi (Guarda il VIDEO dell’assalto) Centro sociali, o chi per loro. Non li vedrai mai assaltare una banca, in nome dell’anticapitalismo, in pieno giorno, in pieno centro, fuori da un corteo, magari a volto libero e in quattro. Figurarsi. Evidentemente, nei più loschi e bassi meandri della sinistra oltranzista, anacronistica, la violenza, somministrata in dosi costanti assieme alla codardia, è antica abitudine. Parte […]

  

Il blog di Emanuele Ricucci © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>