28Ago 19
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Stavolta ci siamo spinti oltre. Oltre il baratro, fin nella miseria umana. E quella non si può cancellare con un colpo di spugna. L’autodistruzione d’Italia: ecco la nostra guerra incivile. Chi voleva spazzare via le élite e ne è diventato parte, perché solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra. Ma chi in Italia è senza peccato? Miracoli e miracolati. Congelato di rabbia, battendo sui tasti, non discuto, né dubito dei dettami costituzionali che garantiscono al parlamento il potere di trovare una nuova maggioranza, della legittimità di questa operazione. Schiumo di rabbia per la fine degli uomini, che […]
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18Lug 17
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“E poi se ne vanno tutti! Da qua se ne vanno tutti! Non te ne accorgi ma da qua, se ne vanno tutti!”, cantava Caparezza. Da qua se ne vanno tutti. Fuggono i cervelli per lavare piatti o per scoprire, guarda un po’, quella cellula misteriosa, ignota fin dai tempi delle iscrizioni nelle caverne, che permetterà di rianimare un cervello dopo un discorso di Gentiloni. Fuggono gli imprenditori per pagare meno tasse in Uk e spostare la sede fiscale dove la burocrazia è lieve, come in Olanda. Italiani, scattisti, ottosettembristi, maratoneti occasionali. Spaghetti, pizza e scarpe da running. Fuggono i […]
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15Mag 17
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Orfini che scopa è realistico quando Niky Vendola mamma. Per dirla coprendo il raggio di una sola giornata. Vado in vacanza a Caprasecca; affitto un appartamento per tutta l’estate e lo trascuro, lo distruggo insieme ai miei coinquilini. Quando esco c’è cacca sui muri, è tutto un disastro. C’è puzza, mobilia ovunque; orate decomposte nel freezer. Frutta marcia sotto al divano. Impronte appiccicose, dappertutto. In salotto, un condor californiano sta mangiando i resti di un Alpaca. So di aver fatto un casino, tra feste e festini, nessuna pulizia e disattenzione varia. Scoperto l’inghippo, Giannone Spaccanocche, il proprietario, giustamente si altera. […]
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16Gen 17
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È l’epoca triste degli omini piccoli. Piccoli così, che calzano stivali piccolissimi e pretendono di scalare la vetta del futuro. La pecunia non profuma, non ha odore e tutti gli uomini hanno un prezzo. Ma gli omini sono sempre in saldo. La beffarda cedibilità, voluttuosità degli ominicchi di provincia, eternamente di provincia con la testa piccola, quelli con cui, a seconda dei casi, vorremmo assaltare l’Europa o il progresso oppure con cui rappresentare un’idea di gruppo, una piccola comunità che si cementa ancora sulla sabbia dei nostri giorni, intorno al quale stringerci. Si corrompono tutti gli ominicchi, e si stravolge […]
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28Ott 16
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I fatti di Goro sono sintomo di un’Italia morente ma non ancora putrescente. Da non sottovalutare. Da non ridurre a capriccio di qualche italiano viziato che gioca a fare i moti del ’48, la ribellione, come il totalitarismo del bel pensiero vorrebbe far credere. Quella stessa che Renzi disconosce: “L’Italia che conosco li accoglie”. Presidente, sarebbe un onore non conoscerla, non averla mai conosciuta; lei e la sua banda governativa. Ci creda. I fatti di Goro non rappresentano un vizietto da borghesucci europei tanto ricchi quanto stupidi. Non sono l’alba dei morti viventi. Diventano una necessità, una reazione di popolo. […]
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11Mag 16
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Arrivano i maggiorenZi. Bonus cultura? Anche ai neo diciottenni stranieri dotati del solo permesso di soggiorno. Eh, l’apertura dei confini. Continua il processo di spacchettamento ponderato dell’italianità? Nello stesso Paese – con lo stesso Governo – in cui sparisce la gratuità del patrimonio museale italiano per gli over 65, evaporata nel 2014 – “Ho firmato un decreto ministeriale che prevede una rivoluzione del piano tariffario dei musei – disse Franceschini nel suo intervento agli Stati generali della cultura – entrerà in vigore dal primo luglio e prevede la fine della gratuità per gli over 65 a favore dei ragazzi sotto […]
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18Apr 16
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La democrazia va calzata come un vestito, un vestito buono, non come uno scomodo e occasionale accessorio. Così anche le responsabilità di popolo, le stesse che hanno ragione innanzi agli occhi della storia. E l’Italia non gode mai, frigida com’è. Maledizione, non raggiunge mai il quorum, di questi tempi. 13.334.764 Sì, 2 milioni e 198mila No. Quorum non raggiunto. Referendum andato, 300 milioni (e passa) spesi. Non si votata per rinnovare il Parlamento, non si votava per fare contenta quell’essere mitologico che è la minoranza PD; non si votava neanche per silurare Renzi. Si veniva chiamati ad esprimersi, in tempi […]
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12Ott 15
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Da quando c’è Renzi, c’è casa: per la satira. Tutto ha assunto contorni burleschi, barocchi, farseschi, con in sottofondo la marcetta popolare di Ennio Morricone, avete presente quella che segue un tragicomico Verdone nel suo avvicendarsi di personaggi in “Bianco, Rosso e Verdone”? Con il regime renziano non solo si chiude la prima grande ondata di berlusconismo, ma accade un altro stravolgimento epocale in proporzioni mai avute prima: la satira mena (eccome) anche ‘dall’altra parte’. A destra, sì, ma anche a manca. L’aveva detto proprio Dario Fo che l’unica regola nella satira è che non ci sono regole. Pertanto non è […]
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07Set 15
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“Fascio impara p38 spara”. Vogliamo tornare a questo cari venditori di futuro? Vogliamo tornare a fare un tuffo nell’immondizia? In un’epoca che ha lasciato morti sul selciato e feriti nell’animo? Sono lì, nell’angolo con i pugni chiusi. Sempre loro. Stessa modalità. Distrarre, colpire, vittimizzarsi. Un tempo perché l’Italia era sporca e stuprata, per colpa dei governi di centro destra, poi perché era in balia delle onde e, rimetterla in piedi, era una sfida impossibile, sempre per gli effetti dei suddetti esecutivi. Poi tornarono in auge fasci, fascisti e contrapposti che, guarda caso, non si chiamano più comunisti e non si […]
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06Set 15
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Antefatto Il poro Italo non ce l’ha con qualcuno, con qualcosa. Lui, ogni Domenica, sta sul muretto che s’affaccia sul golfo e guarda il mondo passargli davanti; guarda la sua Italia e gli scappa qualche domanda, in rima. Si ricorda del Belli e del Trilussa, di Fabrizi e di Pasquino e mette in versi le disgrazie, le ridicolezze, le frivolezze, le occasioni mancate, i vizi e le virtù di una terra, di un popolo, per rileggere i suoi tempi. Italo ama la sua gente e la sua terra, l’ha sposata; dice quel che pensa, un po’ disilluso, un po’ , […]
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