Sinceramente faccio fatica ad immaginare cosa potrà succedere a Lance Armstrong. E anche l’ipotesi di vederlo dietro le sbarre di un carcere federale per spergiuro a questo punto non mi sembra più così irreale. Pazzesco. Sul texano, sui suoi sette Tour, sulla sua malattia, sulla sua fondazione, sulla sua vita si sta abbattendo una  valanga tale da annientarlo. Peggio di quanto si potesse anche lontanamente immaginare. Peggio di un appestato. Attorno al mito ora c’è il vuoto. Pezzo per pezzo, giorno per giorno si sta sgretolando la storia. Probabilmente falsa, probabilmente dopata, probabilmente diversa da ciò che ci hanno raccontato e abbiamo raccontato. Ma ho quasi la sensazione che sia dopata anche questa di realtà. E basta dare un’occhiata alla serie di notizie che sono arrivarte nelle ultime ore per rendersi conto che sarà difficile immaginare come andrà a finire…

FERRARI: “SUL CASO ARMSTRONG? PARLERÒ QUANDO SARÀ IL MOMENTO”  Il dottor Michele Ferrari sul sito Cyclingnews.com dice nulla sul dossier dell’Usada , lagenzia antidoping americana che lo accusa di essere l’artefice del programma di doping utilizzato da Lance Armstrong e la sua ex squadra Us Postal. “Parlerò quando sarà il momento”. Nel dossier della Usada si parla di circa 1 milioni di dollari di pagamenti effettuati da Armstrong a Ferrari tra il 1996 e il 2006  Dallo scorso mese di luglio la Usada ha squalificato a vita Ferrari. Per il momento nè lo stesso Ferrari e nè i suoi avvocati hanno voluto commentare il dossier.

 ARMSTRONG RISCHIA IL  BRONZO OLIMPICO DI SYDNEY
 Il Cio attenderà la decisione dell’Uci sul caso di Lance Armstrong prima di considerare l’ipotesi di revocare la medaglia di bronzo olimpica vinta dall’americano ai Giochi di Sydney 2000. Il vicepresidente del Cio, Thomas Bach, ha dichiarato all’Associated Press che sarà presa in considerazione anche la revoca della medaglia di bronzo vinta da Levi Leipheimer ai Giochi di Pechino 2008

L’ OMEGA-QUICK STEP LICENZIA LEIPHEIMER  – La Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team ha annunciato che “il contratto con il Sig. Leipheimer è risolto con effetto immediato”. La Omega Pharma si congratula con il corridore “per la sua aperta collaborazione con la Usada e il contributo a ripulire il ciclismo.

NEW YORK DAILY NEWS:  “CASO ARMSTRONG, COJ VOLTA NIKE?” La Nike potrebbe aver preso parte all’organizzazione del «più grande e sofisticato sistema di doping della storia» che, secondo l’Usada, l’agenzia antidoping statunitense, è stato messo in piedi da Lance Armstrong. A dirlo è il New York Daily News . Nessun rappresentante della Nike ha voluto rilasciare commenti.

NIKE TAGLIA CONTRATTI CON LANCE ARMSTRONG  La Nike ha dato l’annuncio oggi, affermando di avere preso “con grande tristezza” la decisione, viste le insormontabili prove che si sia dopato e gli inganni da lui perpetrati nel corso di oltre dieci anni. Nike continuerà a sostenere l’organizzazione Livestrong, la fondazione no-profit contro il cancro fondata dallo stesso Armstrong.

  ARMSTRONG LASCIA LA LIVESTRONG «Per risparmiare alla fondazione gli effetti negativi relativi alla controversia che riguarda la mia carriera ciclistica, pongo fine alle mie funzioni di presidente». Con questa motivazione Lance Armstrong ha annunciato la decisione di dimettersi dalla presidenza della Livestrong, la fondazione impegnata nella lotta contro il cancro che lui stesso aveva fondato nel 2003 dopo avere sconfitto un tumore ai testicoli.

L’ AUSTRALIA LICENZIA WHITE EX COMPAGNO DI ARMSTRONG  La federciclismo australiana ha licenziato Matthew White, coordinatore della nazionale elite di ciclismo su strada ed ex compagno di squadra di Lance Armstrong dal 2001 al 2003, travolto come il texanodall’inchiesta dell’Usada sul doping nell’Us Postal. Il 38enne White, che nei giorni scorsi ha ammesso le sue responsabilità, è anche direttore sportivo della Orica GreenEdge, incarico dal quale si era autosospeso.
 

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