“Sono entusiasta di iniziare il Tour, gli ultimi mesi non sono stati sempre facili. Abbiamo lavorato insieme per arrivare a questo momento e, ovviamente dovrò capire a che punto sarò ma mi sento bene e molto motivato”. Non ci sono più dubbi: Jonas Vingegaard la prossima settimana sarà regolarmente al via del Tour de France e potrà contare, tra gli altri, anche  su Wout van Aert. Svanite quindi tutte le perplessità si tratterà ora di capire quale sarà la loro condizione dopo gli infortuni che li hanno fermati nei mesi scorsi anche se pare assodato che se la Visma Lease a Bike ha deciso di farli partire è perchè ha riscontri più che accettabili sul fatto che i suoi due fuoriclasse non faranno le comparse. Van Aert era caduto il 27 marzo mentre correva la Dwars door Vlaanderen riportando fratture allo sterno, clavicola e alcune costole, Vingegaard era fermo dal 4 aprile, giorno in cui in Spagna ai Paesi Baschi, era finito a terra riportando la frattura della clavicola, diverse costole e un pneumotorace. Bene così. Bene per il due volte vincitore della Grande Boucle che proverà a difendere il suo titolo dall’assalto di Tadej Pogacar che punta a far doppietta dopo la vittoria del Giro; bene per  Van Aert, che ha saltato le classiche del Nord e il  Giro d’Italia e che proverà sulle strade francesi a lasciare il segno e bene per il Tour che acquista due sicuri protagonisti che daranno sicuramente spettacolo. “Sono molto orgoglioso di Jonas, di Wout e del team dei tecnici che i hanno aiutati a recuperare da gravi infortuni – ha ammesso il direttore sportivo della squadra Merijn Zeeman – Nelle ultime settimane ha dimostrato di essere un campione, sia a livello mentale che fisico. Certo, non sappiamo ancora fino a che punto potranno arrivare. Siamo prudenti perché  la preparazione di Jonas è stata tutt’altro che ideale, ma sarà lì al via, in salute e motivato”. Il Tour vedrà alla partenza una Visma in grande spolvero. Oltre a Vingegaard e Van Aert partiranno il vincitore dell’ultima Vuelta  Sepp Kuss  , Matteo Jorgenson, Christophe Laporte, Tiesj Benoot, Wilco Kelderman e Jan Tratnik . Il Tour 2024, il numero 111, scatterà il 29 giugno per concludersi il 21 luglio: 3.492 km in programma con le prime tre tappe sulle nostre strade. La prima, 206 km da Firenze a Rimini; la seconda, 200 km da Cesenatico a Bologna; la terza, 229 km da Piacenza a Torino. Il quarto giorno si parte da Pinerolo per poi entrare in Francia e affrontare Sestriere, Monginevro e Galibier. Due le cronometro: una individuale di 25 km da Nuits Saint Georges a Gevrey-Chambertin, l’altra l’ultimo giorno di 34 km da Monaco a Nizza. Ci saranno sterrati e pavè e ovviamente ci saranno le salite: nel Massiccio Centrale, con traguardo a Le Lioran e poi i Pirenei con l’immancabile arrivo a Pau prima degli arrivi in quota a Saint Lary Soulan (Pla d’Adet) a Plateau de Beille, a Isola 2000 e sul Col de la Couillole.