09Lug 13
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In alcuni casi l’espressione «piove sul bagnato», per quanto banale, rende perfettamente la tragicità di una situazione. È il caso di Saipem, la controllata dell’Eni che si occupa di processi ingegneristici (soprattutto perforazioni) per il settore Oil & Gas. La scorsa settimana è affondata una piattaforma alla foce del fiume Congo, un chiaro segnale che prima il 2013 terminerà tanto meglio sarà per la società guidata dall’ad Umberto Vergine. D’altronde, è molto raro il caso di due allarmi utili lanciati a meno di sei mesi l’uno dall’altro. Eppure anche questo è accaduto a Saipem quest’anno. Prima l’indagine della Procura di Milano (di […]
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04Lug 13
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Da oggi l’ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro, è il nuovo presidente di Finmeccanica, la holding a maggioranza relativa dello Stato, che controlla le principali società italiane del comparto aerospazio e difesa. Come per ogni nomina pubblica, la designazione è frutto di un compromesso tra forze politiche, in questo caso ancor più difficile data la natura molto particolare della coalizione che sostiene Enrico Letta. De Gennaro è un vero civil servant, un uomo di Stato, però non gli si rende certo meno onore se ci si interroga su come un esperto di pubblica sicurezza (ancorché sia stato di recente […]
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28Giu 13
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Ci risiamo! Ancora una volta occorre commentare il passaggio a un investitore estero di un’eccellenza del «made in Italy». Anche la mitica Pasticceria Cova di Milano, infatti, diventerà transalpina. La multinazionale Lvmh (quella di Louis Vuitton, per intenderci) ha acquistato la maggioranza dell’azienda meneghina. Nessun dettaglio è stato reso noto: quello che conta è che Cova entrerà nel portafoglio del gruppo guidato da Bernard Arnault dopo Bulgari, Fendi, Emilio Pucci e e Acqua di Parma. Le sorelle Paola e Daniela Faccioli, ex proprietarie della società, continueranno ad essere presenti non solo nel capitale, ma anche nel management. Vi risparmiamo la solita […]
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27Giu 13
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Se il cielo minaccia pioggia, è prudente uscire da casa portandosi dietro l’ombrello. È una regola pratica elementare. Che i professionisti della finanza non trascurano mai. Se ci si espone al rischio con un investimento qualsiasi, è sempre bene portarsi dietro un «ombrello» virtuale. È ciò che nella vita di tutti i giorni chiamiamo «assicurazione» e che in Borsa diventa una parola quasi «magica» e che l’inesperto tende a identificare come l’origine di molti mali: il derivato. Se comperiamo azioni di qualsiasi tipo, stiamo scommettendo su un rialzo dei titoli. È altrettanto concreta, tuttavia, la possibilità di un ribasso. Come […]
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24Giu 13
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Per ricostruire l’Italia dalle macerie lasciate dalla crisi e dal governo Monti serve un «visionario, un leader capace di vedere il futuro e che sappia rendere questo futuro tangibile alle persone». A dirlo è Giampaolo Rossi, direttore generale di Adexia ed esperto di formazione di executive team aziendali, che giudica Silvio Berlusconi «un leader straordinario». All’Italia «occorre un piano pluriennale pensato per trasferire alle persone la consapevolezza che ci si è avviati sulla strada della ripresa e di motivarle a contribuire a questo cambiamento», precisa Rossi, con cui proseguiamo la galleria di interviste sul riscatto del nostro Paese avviata con Marianna Vintiadis, numero […]
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20Giu 13
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L’80% delle società finanziarie non bancarie attive in Italia rischia di uscire dal mercato in seguito all’andamento negativo dell’economia e, soprattutto, in seguito alle novità introdotte dal Decreto Legislativo 141/2010. Si tratta della nuova disciplina del credito al consumo che da un lato estende i diritti dei consumatori (recesso, rimborso anticipato) e dall’altro lato amplia i doveri delle società finanziarie che, sotto la vigilanza di Bankitalia, sono obbligate a una maggiore trasparenza, al rispetto dei requisiti di onorabilità e, soprattutto, al mantenimento di soglie determinate di solidità patrimoniale. Lo studio condotto da Sestante Culturae, associazione culturale costituita per studiare le trasformazioni in atto […]
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18Giu 13
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Perché dobbiamo continuare a pagare il carrozzone della tv di Stato quando, vendendolo, si può fare cassa? L’idea è venuta all’analista di Mediobanca Securities, Fabio Pavan, dopo il clamore suscitato dalla chiusura della tv greca Ert (per altro in attivo a differenza della Rai) che ha stimato quanto potrebbe incassare il Tesoro dalla privatizzazione: circa 2,1 miliardi. Un aiuto modesto per le Casse pubblico ma ci sarebbe un immediato beneficio per tutte le famiglie italiane, dal momento che una Viale Mazzini completamente privatizzata farebbe probabilmente cadere la stessa possibilità di pretendere un canone. Lo studio, applicando i multipli dei concorrenti […]
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12Giu 13
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Quest’anno – stando a quanto s’è letto nei documenti ufficiali – molte grandi banche internazionali per la prima volta non hanno preso parte alla riunione del Club Bilderberg, che si è conclusa a Londra domenica scorsa. Né Jp Morgan né Morgan Stanley né Credit Suisse né Citigroup né Ubs né Bank of America-Merrill Lynch hanno inviato i loro vertici al meeting nel quale vengono decisi i destini del mondo. Eppure Jp Morgan un assaggio del clima Bilderberg l’aveva dato un paio di settimane fa, pubblicando un report su temi che in consessi così nobili vanno molto di moda. Il titolo è emblematico: «Il consolidamento dell’area euro: siamo quasi a metà strada». […]
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15Mag 13
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Nel 2012 lo Stato, secondo le previsioni assestate del bilancio del Dipartimento affari di giustizia del Ministero di Giustizia, avrebbe speso 244, 8 milioni di euro per le intercettazioni telefoniche disposte dalla magistratura. Per il 2013 la stima è di 209,8 milioni, con un risparmio di 35 milioni. Si prevede inoltre di spendere 442mila euro per l’acquisto e la manutenzione di macchinari per le intercettazioni stesse. Insomma, sarebbe comunque un bel risparmio, visto che nel 2011 e nel 2010 per il capitolo 1363 (istituito dal governo Berlusconi per controllare meglio questo tipo di uscite) sono stati spesi rispettivamente […]
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09Mag 13
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Con questo post ci inoltriamo in un territorio oscuro, quello dell’economia sommersa la cui natura, per l’appunto, è quella di cercare continuamente il nascondimento. Per farlo, ci avvarremo di un’analisi effettuata da Visa Europe, la società che si occupa di sistemi di pagamento elettronici e distribuisce carte di credito, in collaborazione con i consulenti di At Kearney. La precisazione è importante, ma prima la notizia. L’evasione fiscale in Italia vale 333 miliardi, il 21% del pil. Con quel denaro «sottratto» alle casse dello Stato si potrebbero attuare tanti programmi: ridurre il debito pubblico, abbassare le tasse, aiutare le fasce più […]
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