05Apr 13
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[photopress:esilio.png,full,centered] E se ben ti ricordi e vedi lume, vedrai te somigliante a quella inferma che non può trovar posa in su le piume ma con dar volta suo dolore scherma (Dante Alighieri) PROLOGO Un paio di settimane fa UniCredit ha presentato il nuovo modello di filiale del futuro. Il progetto-pilota sarà sperimentato in Bulgaria, a Sofia, dove è stata ristrutturata un’agenzia secondo i canoni del banking di ultima generazione. Ma perché scegliere un Paese così lontano? Semplice, perché la controllata bulgara di Unicredit, Bulbank, è un fiore all’occhiello del bouquet di Piazza Cordusio. È prassi, in questo tipo […]
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03Apr 13
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[photopress:tifose_olanda.jpg,full,centered] La Borsa italiana è a buon mercato e può quindi riservare occasioni di guadagno a chi ha il coraggio necessario per approfittare dei saldi, dei prezzi stracciati dalla crisi, dal fallimento del governo Monti in termini di rilancio dell’economia e dallo scippo sui conti correnti di Cipro deciso dall’Europa. A credere in Piazza Affari sono i gestori di Ing Investment management, la Sgr del gruppo olandese noto alle famiglie italiane per il Conto Arancio , che considerano «attraenti» le azioni italiane perché «offrono rendimenti interessanti a lungo termine». Ora bisogna fare i conti con la situazione di ingovernabilità uscita dalle […]
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02Apr 13
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[photopress:Cyprus.JPG,full,centered] La crisi politica determinata dallo stallo nella formazione di un nuovo governo,dopo il fallimento dei professori di Mario Monti, non può non metterci in preallarme. L’Italia, purtroppo, è un sorvegliato speciale in Europa. E, nonostante tutte le rassicurazioni provenienti dall’estero, si capisce bene che la soluzione dei «dieci saggi» rappresenti uno specchio per le allodole destinato ai mercati. Il Quirinale sostanzialmente invia questo segnale: «Dell’Italia non c’è da temere: abbiamo persino insediato dei super-esperti per facilitare la formazione di un nuovo esecutivo». Una manovra diversiva i cui esiti andranno misurati. Ma se non si uscirà dall’impasse a breve, che cosa […]
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26Mar 13
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[photopress:Bersani.jpeg,full,centered] In questi giorni Borse e mercati si stanno ponendo due semplici domande: dopo Cipro chi sarà il prossimo Paese di Eurolandia a saltare in aria? Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem vaneggiava sostenendo che «la soluzione cipriota è un modello per Eurolandia»? Cioè dobbiamo aspettarci in caso di necessità di una mano dall’Europa che qualcuno venga a toglierci i soldi dal conto in banca? Prima di proseguire l’analisi ci rifacciamo ai commenti di due esperti. Secondo Luciano Jannelli, capo economista di Mig Bank (istituto svizzero specializzato nel trading di valuta) «la credibilità di Cipro se ne è andata per sempre, il […]
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25Mar 13
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[photopress:claudio_borghi_bio.jpg,full,centered] I lettori del Giornale lo conoscono da anni come editorialista. Ma Claudio Borghi Aquilini, docente di Economia degli intermediari finanziari all’Università Cattolica di Milano, è soprattutto una voce eterodossa rispetto al conformismo europeista che domina sui media. Ecco perché Wall & Street hanno voluto ascoltare il suo parere. Lo spread è un indicatore economico? «Lo spread non dovrebbe esistere. Nel 2011 non sapevamo nemmeno cosa fosse perché sul mercato c’era la percezione che il debito europeo fosse condiviso. Il caso si è creato quando Merkel e Sarkozy hanno preso la scriteriata decisione del PSI (acronimo di Private Sector Involvement, […]
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18Mar 13
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[photopress:Angela_Bersani.JPG,full,centered] Mentre Cipro per accedere agli aiuti europei dà il via al peggior prelievo forzoso sui conti correnti di Giuliano Amato nel 1992, in Germania c’è chi si scervella su come evitare il contagio cipriota. Ovviamente gli indiziati numero uno sono i soliti noti: Spagna e, soprattutto, Italia. Della proposta di salvataggio cipriota da 10 miliardi di euro ormai sappiamo quasi tutto: prelievo del 6,75% sui conti con giacenze fino a 100mila euro e del 9,9% per i depositi oltre tale soglia. Obiettivo: raggranellare 5,8 miliardi di euro da porre a garanzia degli aiuti. I correntisti di nazionalità cipriota avranno […]
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13Mar 13
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[photopress:MONTI_1.JPG,full,centered] Il New York Times oggi ha pubblicato un sapido editoriale del premio Nobel Paul Krugman intitolato «Night of the living Alesina», che suona più o meno come La notte degli Alesina viventi. Sin dal titolo è chiaro che il bersaglio della salace satira è il collega Alberto Alesina, di formazione bocconiana e tra gli «ispiratori» assieme a Francesco Giavazzi (con cui firma numerosi editoriali sul Corriere) della linea di politica economica di Mario Monti. Che, se non fosse stato «frenato» dalla sua strana maggioranza, ne avrebbe recepito in tutto e per tutti i suggerimenti, per altro non dissimili – […]
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12Mar 13
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[photopress:Loretta_Napoleoni.jpg,full,centered] «Più che di “cintura dell’aglio”, come i tedeschi hanno ribattezzato il Sud Europa, dovremmo parlare di “cappio dei suicidi”. Poiché l’austerità altro non è che una corda che Bruxelles ha calato dall’alto attorno al collo delle popolazioni dei Paesi alla periferia di Eurolandia. Sono queste le Nazioni più a rischio, dove la “disoccupazione di lungo periodo” è più alta. La prima ondata di suicidi si verifica in concomitanza col licenziamento, la seconda coincide con lo scadere dei sussidi di disoccupazione ed è quella più imponente. Oggi si muore per i debiti, per pagare gli arretrati dell’iscrizione al country club […]
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22Feb 13
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[photopress:MOE.jpg,full,centered] L’Italia è uno tra i Paesi europei nel quale si spende di più per Internet e telefono fisso, complice tariffe sovente più elevate di quanto non accada sia nella solida Germania sia nella malconcia Spagna, o negli Stati Uniti. Risparmiare tuttavia è possibile e il modo migliore per iniziare è analizzare come utilizziamo il telefono e il web ogni giorno, così da individuare l’offerta che meglio risponde alle nostre specifiche esigenze. Una faticaccia, ma il risparmio può arrivare a 300 euro l’anno. I calcoli sono di SuperMoney che in uno studio ha messo a confronto tre diversi profili di consumo […]
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21Feb 13
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[photopress:BOV.jpg,full,centered] Jim Leaviss, esperto del settore obbligazionario di M&G Investments, ha «intervistato» Marcus Grubb del World Gold Council, l’organizzazione internazionale che rappresenta a livello globale l’industria aurifera (sia a livello minerario che commerciale). Dal dialogo sono emerse alcune interessanti considerazioni sull’inopportunità per i Paesi in difficoltà dell’area euro, come l’Italia, di usare le riserve auree (nel nostro caso quelle della Banca d’Italia) come strumento per emettere debito pubblico di elevata qualità (cioè con rating «tripla A»). Per due ragioni: le obbligazioni-oro rendono «spazzatura» gli altri titoli di Stato che non possono vantare una garanzia così preziosa l’emissione coprirebbe una bassa percentuale del […]
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