27Mar 23
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In una recente puntata di «Ottoemezzo» lo scrittore e drammaturgo, Stefano Massini, volendo sostenere che l’essere donna e madre non sia di per sé garanzia di una politica improntata al bene dei molti, ha citato quattro esempi, a suo dire negativi. Golda Meir, ex premier israeliana, colpevole di aver negato il diritto all’esistenza della Palestina. Margaret Thatcher che avrebbe utilizzato i sommergibili nucleari contro l’Argentina per la difesa delle Falkland. Madeleine Albright per aver affermato che la morte di centinaia di migliaia di bambini iracheni a causa delle sanzioni nei confronti di Saddam Hussein fosse inevitabile. Isabella di Castiglia […]
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30Dic 22
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Pubblichiamo un’ampia anticipazione di un libro in corso di pubblicazione sulla guerra russo-ucraina, scritto da Fabrizio Amadori, esperto di comunicazione e di questioni geopolitiche. «Mentre la Russia continuava ad attaccare l’Ucraina, dall’altra parte del mondo la situazione si infiammava. Xi Jinping aveva ribadito al XX Congresso che la Cina avrebbe fatto tutto il necessario per riprendersi Taiwan. Sembrava del tutto indifferente al punto di vista dell’Occidente. Per lui, il modello liberaldemocratico non rappresentava affatto il punto più alto della cultura politica, anzi. Tanto è vero che per il giornalista francese Billeter, citato da Sergio Romano sul «Corriere della Sera», esisteva […]
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10Ago 18
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La crisi della lira turca sta sconvolgendo i mercati questa mattina e mettendo sotto pressione UniCredit in quanto controllante dell’istituto turco Yapi Kredi. Ovviamente, il vulcanico presidente Reçep Tayyip Erdogan ha minimizzato la situazione parlando di un attacco speculativo guidato dagli Usa attraverso l’imposizione di dazi su alluminio e acciaionei confronti di un Paese sempre meno allineato nello scacchiere mediorientale. D’altronde, il presiente Donald Trump sembra giustificare questo tipo di interpretazione. I have just authorized a doubling of Tariffs on Steel and Aluminum with respect to Turkey as their currency, the Turkish Lira, slides rapidly downward against our very strong Dollar! […]
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11Giu 17
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Una casella di posta elettronica si trasforma in una bomba mediatica che rischia di destabilizzare il Medio Oriente. Il caso dell’ambasciatore degli Emirati Arabi negli Usa, Yousef al Otaiba, la cui email è stata violata e il contenuto reso pubblico, dimostra una leggerezza impressionante nella gestione di informazioni critiche. Le mail, infatti, avrebbero evidenziato una stretta collaborazione tra Emirati Arabi Uniti e un think thank neo conservatore e pro-israeliano, la Foundation for the Defense of democracy (Fdd), in funzione anti-iraniana. L’Iran è percepito come ostile da entrambi i Paesi, nonostante formalmente gli Emirati Arabi Uniti nemmeno riconoscano Israele. Il gruppo […]
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