Guzzetti primo «pentito» di Atlante

«Atlante? È uno strumento buono lasciato al suo destino». Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo e dell’Acri (l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria che ha investito 536 milioni nel Fondo Atlante) oggi ha espresso il proprio rammarico manifestando una sorta di pentimento. «Retrospettivamente avrei fatto meglio a non partecipare», ha detto. Il motivo? «Bisognava dare un pacco di miliardi ad Atlante per creare il mercato delle cartolarizzazioni e rompere l’oligopolio delle cinque grandi banche americane che comprano sofferenze a 13 centesimi, a 15, 16, 17 centesimi». La missione di Atlante era «fare quello che stava facendo a Siena per portare fuori dal bilancio i […]

  

Le sofferenze di Atlante

Giornata di acquisti sui titoli bancari in Borsa: Mps, UniCredit, Intesa, Bper, Ubi e Banco hanno tutte il vento in poppa. La Borsa si è convinta che, grazie all’istituzione del Fondo Atlante da parte di Quaestio Sgr, il sistema bancario potrà liberarsi più facilmente delle sofferenze e anche gli aumenti di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca saranno garantiti. Ma è possibile che un fondo con una dotazione di 6 miliardi, seppur benedetto dal ministro dell’Economia Padoan e dal presidente del Consiglio Renzi, riesca a risolvere tutti questi problemi in un batter d’occhio? Cerchiamo di ragionare partendo dalle […]

  

Carissima Milano

Qualche giorno fa Ubs ha pubblicato la ricerca Prices and Earnings, un’indagine che ogni triennio rileva la qualità della vita nelle grandi città del mondo mettendo in relazione – come dice il titolo – i prezzi in relazioni alle retribuzioni. Il claim scelto per il 2015 è «guadagno abbastanza per la vita che desidero?». Che, in fondo, è la preoccupazione di ogni banca in relazione alla propria clientela: da un lato, il porre questa domanda consente di strutturare una pianificazione finanziaria che consenta il mantenimento di un adeguato tenore di vita. Dall’altro lato, consente di misurare (e variare) l’affidabilità del […]

  

«Comprate mutui e vendete euro!»

E adesso che è arrivato il tanto atteso Quantitative Easing (QE) che cosa cambia? Questi 1.140 miliardi che saranno messi sul mercato (al ritmo di 60 miliardi di euro al mese di acquisti di titoli di Stato di Eurolandia da parte della Bce a partire da marzo prossimo fino a settembre 2016) miglioreranno le nostre vite? Il bazooka di Mario Draghi ucciderà la crisi? Non è semplice rispondere a tutte queste domande. In primo luogo, perché quello che è successo oggi è destinato a creare effetti nel medio termine, perciò è impossibile stabilire con certezza che all’immissione di liquidità sul mercato […]

  

Telecom e il rebus dello scorporo

    Gli analisti della svizzera Ubs non sono molto teneri nei confronti di Telecom Italia. Nell’ultimo report la banca elvetica ha confermato il rating sell (vendere) con un prezzo obiettivo di 0,45 euro, ben al di sotto delle attuali quotazioni di Borsa (0,57 euro).  Il giudizio è impietoso: «I fondamentali sono in deterioramento, la struttura patrimoniale è insostenibile e manca una strategia industriale». Insomma, a leggere queste affermazioni così tranchant verrebbe da pensare che il presidente Franco Bernabè e l’ad Marco Patuano abbiano difficoltà nel tenere la barra a dritta. In realtà, la critica di Ubs è soprattutto di […]

  

Election Day #6 – Il «terno secco» di Obama

Wall & Street vi ha raccontato praticamente tutti i retroscena economici delle presidenziali americane. Ma i numeri non sono solo razionalità. A volte, il caso conta molto più della causalità. Per Barack Obama ha funzionato proprio così. Il presidente americano si è giocato un bel terno secco sulla ruota di Washington e ha vinto. I tre numeri – ci spiega Ubs – sono però quelli decisivi per ottenere un secondo mandato da parte di un presidente uscente. Il tasso di disoccupazione nel mese di settembre deve essere del 5% inferiore rispetto al dicembre precedente. E a settembre 2012 i senza lavoro negli Usa erano […]

  

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