Proteggere la salute dei neonati nei primi mesi di vita è fondamentale, ma in molte aree dell’Africa Sub-Sahariana questo è ancora un obiettivo difficile da raggiungere. Malaria e incidenti domestici continuano a essere tra le principali cause di morte infantile, soprattutto in contesti fragili come l’Uganda. Oggi, però, arriva una buona notizia: una soluzione concreta esiste, si chiama Kokono™ ed è una culla portatile ideata per proteggere i bambini, migliorare la sicurezza domestica e sostenere le famiglie.

Il progetto nasce da una collaborazione tra Medici con l’Africa – CUAMM e De-LAB Società Benefit, con il supporto di partner locali e internazionali. Lo studio più recente, condotto su 956 bambini tra 0 e 24 mesi nelle regioni ugandesi di Karamoja e Lango, conferma l’efficacia dell’innovazione: il 74,5% dei piccoli che hanno dormito in Kokono™ non ha avuto episodi di malaria, contro il 44,7% del gruppo di controllo. Ancora più marcato il dato in Karamoja, una delle aree più vulnerabili: 89,5% di bambini malaria-free, contro il 52,8% di chi non l’ha usata.

I benefici si estendono anche alla sicurezza domestica: il 92,2% dei bimbi in Kokono™ non ha subito incidenti, contro il 60,3% del gruppo di controllo. Oltre il 98% delle famiglie coinvolte ha dichiarato un miglioramento nella salute e nella protezione dei propri figli.

«Con Kokono™ si ammalano di malaria il 29,8% in meno di bambini, rispetto a chi non lo utilizza. Inoltre, supporta l’economia locale e gli interventi degli attori umanitari sul campo» sottolinea Lucia Dal Negro, fondatrice di De-LAB.

Prodotta interamente in Uganda, Kokono™ è composta da scocca, materasso e zanzariera, quest’ultima cucita a mano da donne in situazioni di vulnerabilità. Oltre ad essere un presidio sanitario, è anche uno strumento di empowerment economico e sostenibilità sociale. Non a caso, il Ministero della Salute ugandese ne raccomanda l’uso in tutti i centri sanitari del Paese.

Una storia tutta italiana che unisce innovazione, impatto e solidarietà. E che ci ricorda che la salute dei più piccoli può (e deve) essere protetta.