Contro la chiusura del Caffè Greco di Roma. Una battaglia di civiltà contro lo schifo moderno

L’Italia si vende, l’Italia si sveste. L’Italia si presta, l’Italia s’è desta. E nella infinita fragilità di questa nostra terra con le gambe piccole e ossute, ormai, che precipita verso la sua negazione, annegando nel politicamente corretto, il Caffè Greco, per l’esattezza, l’Antico Caffè Greco di Roma, aperto nel 1760, ora chiude, chiuderà – anche se lo sfratto sembra rinviato -, portando con sé la rovina e la tristezza. Dietro a questa vicenda si cela un mostro. La tristezza di un Paese che non riesce a imporsi nella sua forza di padre nobile, ma appare distratto e superficiale mentre un presidio […]

  

L’antieroe che manda in tilt il politicamente corretto. Rileggere l’ardito Ottone Rosai

«Il mondo moderno e la possibilità di starci dentro». Rosai, dentro, non ci stava affatto. Assomigliava più a un’ombra di asta lunga che sfiorava la vita, aspettando inquieto tramonto. Tramonto che poi avrebbe incendiato di realismo burbero, nei suoi quadri, dando fuoco alle botteghe dei piccoli pittori della mondanità. A chiedersi se Rosai ci stava dentro al mondo moderno fu Renato Guttuso, parlando di lui in accostamento a Francis Bacon (entrambi esposti allo sgarbiano museo di Palazzo Doebbing di Sutri). Rosai fu stimato da Francis Bacon, Baselitz e Gino De Dominicis, conobbe Giovanni Papini. Amava circondarsi di vita pulsante per […]

  

Rousseau e il governo giallorosso: l’Italia ha una nuova faccia…come il culo. Di Maio in peggio

Alcune semplici riflessioni, ora che il nuovo governo è fatto. La questione più grave che si sta prefigurando in queste ore, non è la formazione del nuovo governo, perfettamente aderente alle più alte norme dello Stato, ma la legittimazione ufficiale del disagio, l’istituzionalizzazione della miseria umana. La formalizzazione della bugia. La normalizzazione del tradimento. La sacralizzazione dell’inciucio con chiunque sia purché sia. Inizia a mancare Alfano e Razzi… Questo è imperdonabile. La generazione di questi processi è imperdonabile, perché disattiva, di fatto, ogni devozione all’etica politica, alla responsabilità, alla competenza. Anche fosse per facciata. Ora più neanche quello, neanche la […]

  

Di Maio, Zingaretti e simili: io vi rifiuto, uomini piccoli

Stavolta ci siamo spinti oltre. Oltre il baratro, fin nella miseria umana. E quella non si può cancellare con un colpo di spugna. L’autodistruzione d’Italia: ecco la nostra guerra incivile. Chi voleva spazzare via le élite e ne è diventato parte, perché solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra. Ma chi in Italia è senza peccato? Miracoli e miracolati. Congelato di rabbia, battendo sui tasti, non discuto, né dubito dei dettami costituzionali che garantiscono al parlamento il potere di trovare una nuova maggioranza, della legittimità di questa operazione. Schiumo di rabbia per la fine degli uomini, che […]

  

Le Forze dell’Ordine devono sparare. Lo Stato le salvi dalla paura del proprio lavoro e faccia crepare quelle merde in galera. Stavolta per davvero.

Nota Benissimo: Giunge la mia dovuta precisazione. Come confermano le indagini, a uccidere il povere Mario Cerciello Rega NON sono stati due “nordafricani”, come tutta la stampa ha affermato nelle prime ore, e per quasi tutta la giornata successiva all’assassinio del giovane carabiniere, bensì dei cittadini “americani”. Del cazzo. Confermo il commento, e confermo quanto scritto, in estrema sintesi: la necessità, ovvero, di tutela umana e professionale delle Forze dell’Ordine nei casi di regolarità del proprio servizio (affinché la paura di svolgere il proprio mestiere non conduca gli operatori a vivere una dramma psicologico preventivo o ad errare) e di […]

  

Sea Watch: basta col moralismo coi rasta che vuole l’Italia puttana e pattumiera

Percepire l’inutilità della protesta. Nulla. Sentirsi inutili, impotenti, sterili spettatori di qualcosa che ci riguarda come sovrani, ma di cui siamo completamente succubi. “Il governo olandese non può far finta di nulla: una nave battente bandiera dei Paesi Bassi ha ignorato i divieti e gli altolà e sta facendo rotta a Lampedusa. È una provocazione e un atto ostile: avevo già scritto al mio omologo olandese, e ora sono soddisfatto che l’Ambasciatore d’Italia all’Aja stia facendo un passo formale presso il governo dei Paesi Bassi. L’Italia merita rispetto: ci aspettiamo che l’Olanda si faccia carico“. Così parlò Salvini, poco fa sul […]

  

Comprate i libri di Altaforte: inizi ora la battaglia di libertà, la battaglia generazionale contro la miseria umana e culturale della sinistra peggiore

È l’ora di una battaglia generazionale che sancisce l’esistenza oltre la resistenza. Liste di proscrizione, censure, impedimenti, diarrea linguistica (dal “Ministro della Malavita” di Saviano, riferito a Salvini, al “nazisti” di Zerocalcare verso gli editori che non la pensano come lui. Nazisti…). Un circo da chiudere per il bene comune. Un incredibile affronto al buon senso di ogni italiano libero, oltre le sigle. Ancora una volta prevale l’opinione e l’ossessione ideologica, fuori tempo e fuori luogo, al dibattito, alla misura dei contenuti, delle visioni, delle idee. Del rispetto altrui. Alimentando così il presente non si fa altro che cadere in […]

  

“No alle ruspe, sì all’amore”. E che palle! Fico il santarello laico di cui l’Italia non ha bisogno

“Tornando a casa, troverete i bambini; date una carezza ai vostri bambini e dite: “Questa è la carezza del Presidente della Camera” (Papa Fico) C’è così tanto ammmore in questo momento d’Italia che servirebbe una ruspa per stoccarlo tutto. E che palle Fico! Lo vedete? Lo vedete Ruggiero l’hippie verdoniano che inveisce contro il padre bacchettone e coatto che lo vuole a tutti i costi riportare sulla retta via? Ma ‘sta retta via qual è?  Quella dell’amore da contrapporre ai violenti mentre il Paese attraversa una delle peggiori stagioni d’ombra mai trascorse in tempo di pace? La negazione di una […]

  

Il ’68 non ci ha cambiati. Il pensiero anticonformista si riunisce ad Ascoli

Il ’68. Una grande finzione da rovesciare, un bluff o la genesi di una rigenerazione culturale, sociale, antropologica di un sistema che voleva superare la propria adolescenza morale? Una fantasia erotica o razionalizzazione di un cambiamento? Un pugno al volto (conservatore) dell’identità occidentale, poggiata su riferimenti-nutrimento per l’individualità e motivazione per la collettività, o un capriccio di bambini viziati. Ma soprattutto, il ’68 ci ha cambiati oppure no? Una rivoluzione di costume o per scostumati? Marcello Veneziani e Franco Cardini, Pietrangelo Buttafuoco e Giordano Bruno Guerri, Vittorio Sgarbi e Camillo Langone. Eroi dell’anticonformismo. Protagonisti, insieme ad altri importanti ospiti, di […]

  

L’unica maglietta rossa che riconosco è quella dei Vigili del Fuoco. I simboli che muoiono, l’inefficacia populista e la follia progressista

Un prodromo necessario per entrare nel tempio del buonsenso, le cui sfumature coglierete nel corso di queste righe. L’unica maglietta rossa che mi parla di vita, l’unica capace di proteggere il buono degli uomini, l’unica che può fermare l’emorragia di umanità è quella ritratta in questa foto (tratta da Modenatoday), quella dei Vigili del Fuoco. Guardate questa foto e chiedetevi ciò che evoca. Ciò che vi evoca. A cosa vi fa pensare se non a un senso continuo dell’esistenza. Perché in queste poche lettere iniziali vi sia una riflessione, una provocazione, un invito a raccogliere i simboli e incarnarvi negli […]

  

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