New York chiama e Roma risponde. Alla vigilia della maratona più importante al mondo nella grande mela è tutto un rincorrersi di iniziative. Dai parlamentari del Montecitorio running club che presentano la loro gara di solidarietà, ai briefing negli hotel dedicati a chi corre qui per la prima volta, agli ex campioni che fanno passerella. E poi cene, premiazioni, incontri. La vigilia della Ny city marathon è sempre speciale: un evento nell’evento. E così nell’Expo della maratona è sbarcata anche la maratona di Roma con uno stand in cui sono stati  organizzati una serie di incontri e appuntamenti per pubblicizzare il binomio turismo-sport nella Capitale. La presenza degli organizzatori della prova capitolina è stata anche  occasione per promuovere la città di Roma candidata ufficialmente a ospitare i Giochi olimpici del 2020. Insieme al presidente Enrico Castrucci è presente una delegazione ufficiale di Roma Capitale capeggiata dal presidente della Commissione Cultura e Sport, Federico Mollicone. «Siamo orgogliosi – dice Mollicone – che la maratona di New York sia il momento in cui Roma Capitale, il nuovo ente speciale che ha preso il posto del Comune di Roma, debutti a livello internazionale con la campagna promozionale Let’s race to Rome, che invita gli atleti americani a partecipare alla gara capitolina. Per celebrare questa occasione, consegneremo inoltre la medaglia celebrativa delle Olimpiadi del 1960, appositamente coniate in bronzo, al primo e alla prima romana che completeranno il percorso della 42 chilometri statunitense, unita alla Maratona di Roma da un ’gemellaggiò culturale e sportivo».   Tre giorni di ’expo, tre giorni di vetrina e di pubbliche relazioni con i principali tour operator statunitensi e con diverse charities, da anni anima solidale della Maratona di Roma. Ieri era in programma  il ricevimento ufficiale con il console italiano Francesco Maria Talò e oggi  quello con i campioni italiani del passato della prova newyorchese: Orlando Pizzolato (vincitore nel 1984 e 85), Stefano Baldini(3° nel 1997, mentre nel 2002 chiuse al 5° posto in 2:09.12, migliore prestazione italiana di sempre a New York), Giacomo Leone (vincitore nel 1996), Gianni Poli (vincitore nel 1986), Marco Marchei (primo italiano a sfiorare il podio: 4° posto nel 1978), GianniDemadonna (2° nel 1987) e Laura Fogli (6 volte sul podio e due volte 4ª).