vanGuardi la crono olimpica che si corre sotto una leggera pioggerellina, guardi Kristin Armstrong vincere la medaglia d’oro a 44 all’ora davanti alla russa Olga Zabelinskaya e all’olandese Anna van der Breggen , guardi Elisa Elisa Longo Borghini che si piazza quinta e un po’ incroci le dita. Perchè la mente torna al volo terribile di Annemiek van Vleuten durante la gara in linea. Oggi ci sono anche un paio di cani sul percorso però ci sono più protezioni verdi a proteggere le curve, ci sono più alberi avvolti dalla gommapiuma e forse potevano pensarci prima. Potevano pensarci domenica, nel giorno della grande paura che però fortunatamente di ora in ora è quasi svanita. La buona notizia ( l’ottima notizia ) è che oggi l’olandese esce dall’ospedale dove è stata ricoverata domenica pomeriggio con una commozione cerebrale e tre vertebre fratturate: «Oggi posso lasciare l’ospedale e andare in un albergo nelle vicinanze – ha scritto sul suo sito Internet – Non al villaggio olimpico, perchè ho bisogno di riposo e l’idea è che possa recuperare meglio in albergo. L’obiettivo è quello di volare a casa venerdì e spero sia possibile, visto che vogliono tenermi qui per la commozione cerebrale». «Sono molto felice che le lesioni fisiche non siano così gravi – aggiunge ancora la van Vleuten – ma mentalmente è difficile. Si lavora per tanto tempo per un obiettivo e poi finisce in questo modo».