L’annuncio arriva dalle colonne del quotidiano belga “Dernière Heure”: Wout Van Aert non sarà al via sabato al Giro di Lombardia, ultima classica monumento della stagione. Il 27enne ciclista belga della Jumbo-Visma, argento nella prova in linea ai Giochi di Tokyo, ha deciso di chiudere in anticipo l’annata agonistica e si prenderà una vacanza di tre o quattro settimane: “La stagione è stata molto impegnativa- spiega al quotidiano di Bruxelles- Ho bisogno di un lungo periodo di riposo. Non vedo l’ora di fare una vacanza con mia moglie, mio figlio e senza la bici. Forse, un paio di volte, metterò le scarpe per correre…”. Uno stop anticipato che arriva alla vigilia dell’ultima classica e che non preoccupa il suo coach Marc Lamberts: “E necessario che si fermi- spiega il tecnico- Perderà tutto o almeno gran parte della sua attuale condizione ma non è un problema. Non mi interessa quale sarà la sua forma e il suo peso dopo le ferie. Se necessario riprenderemo da zero…”. Una stagione interminabile quella del campione belga che non ha avuto pause e che il suo tecnico vorrebbe non si ripetesse. Solo dopo le vacanze Van Aert farà il punto con la dirigenza della Jumbo-Visma per conoscere il suo programma invernale che potrebbe riprendere come l’anno scorso con l ciclocross di Kortrijk a fine novembre se l’impegno non sarà ritenuto troppo ravvicinato. L’orientamento pare però sia quello di ridurre l’attività in fuoristrada con la possibile rinuncia anche alla sfida di Coppa del Mondo che si terrà a fine gennaio a Fayetteville negli Stati Uniti. Il Lombardia “orfano” di Van Aert sarà comunque una sfida stellare. Suo nuovo percorso di 239 chilometri da Como e Bergamo a darsi battaglia ci saranno il bi-campione del mondo Julian Alaphilippe, l’ultimo vincitore del Tour Tadej Pogacar, il suo connazionale Primoz Roglic campione Olimpico a cronometro, vincitore dell’ ultimo Giro di Spagna e pochi giorni fa a Torino, il giovane fenomeno belga Remco Evenepoel che l’anno scorso tenne tutti col fiato sospeso per una drammatica volo in un burrone nella discesa che dalla Colma di Sormano porta a Nesso e che recentemente si è imposto nella Coppa Bernocchi, gli inglesi Tao Geoghegan Hart vincitore del Giro d’Italia 2020 e Chris Froome plurivittorioso al Tour, e  il nostro Vincenzo Nibali che qui ha già vinto e non ha bisogno di presentazioni.