Un paio di anni fa  all’arrivo della granfondo ciclistica di Majorca,  312 chilometri corsi con suoi vecchi amici di gruppo come Joseba Beloki, Fernando EscartinOscar Freire,  aveva alzato le braccia al cielo e chiuso gli occhi. Quasi una liberazione per Jan Ullrich, quindici anni dopo il suo ritiro, ma soprattutto dopo una serie di brutte avventure che lo avevano portato in un gorgo di droga, alcol,  depressione, violenze, manette e istituti psichiatrici. Un incubo finito. Grazie alla sua volontà, alla famiglia, agli amici tra cui il suo grande rivale Lance Armstrong che nella sventura non lo ha mai abbandonato. E grazie alla bici, alla sua bici, quella che gli aveva permesso di vincere Tour, Vuelta, mondiali a cronometro quasi fossero gli unici punti fermi in una vita balorda. E forse è proprio cosi. Una storia e una vita tormentata quella del campione tedesco che potrebbero essere quelle di un film e che anzi lo sono diventate. Venerdì 7 ottobre  la casa di produzione Constantin Dokumentation (constantin-dokumentation.de ) trasformerà il Museo del Ghisallo  in un set cinematografico per girare alcune scene di un documentario dedicato proprio  a Jan Ullrich, alla sua carriera, alla sua vita.  Ma il tedesco salirà al Ghisallo non solo per esigenze cinematografiche ma anche per incontrare gli appassionati di ciclismo in un incontro moderato da Luciana Rota che terminerà con la donazione al Museo di Magreglio della bicicletta con cui 25 anni  fa ha vinto il Tour de France. L’idea è nata in accordo con il manager di Ullrich, Mike Baldinger, che aveva segnalato il museo alla casa di produzione, così Jan ha deciso di donare la bicicletta originale con cui ha vinto il Tour the France del 1997. Sabato 8 ottobre, poi, al Ghisallo come sempre arriva il Lombardia. E il Museo sarà aperto e metterà a disposizione dei visitatori la diretta della corsa. Nel frattempo il Museo del Ghisallo prepara altri appuntamenti come il 15 ottobre quando andrà in scena la prima edizione del North Lake Bike Fest a Palazzo Gallio di Gravedona, occasione in cui saranno esposte anche alcune biciclette storiche della collezione Ghisallo e sarà proiettato un omaggio a Fausto Coppi con le note dedicate al Campionissimo dal Maestro Rossella Spinosa. Dal 15 al 18 ottobre, poi, a Monticello Brianza, Museo Ghisallo partecipa alla Mostra organizzata dal Comune di Monticello in collaborazione con l’archivio digitale del Museo Ghisallo_AcdB in ricordo di Fiorenzo Magni, a dieci anni dalla scomparsa del Leone delle Fiandre. Il 22 e 23 ottobre va in scena invece la Ciclostorica La Ghisallo