Basso, ricomincio da me..

La differenza la fa il segno degli occhiali perchè la faccia è quella tirata di sempre. E le gambe anche quasi come alla vigilia di un Giro che riparte. Il segno dell’abbronzatura però non c’è più ma Ivan Basso la parola «ex» non la pronuncia mai.Gli ex vivono di gloria, finchè dura, e a volte di comparsate. Lui no. Perchè le stagioni passano e Ivan, che resta «il terribile» come lo chiamavano quando era piccolo e cominciava a vincere le corse, la gloria l’ha appesa al chiodo. Quella sì. Ora si ricomincia con la bici che resta al suo fianco […]

  

Basso e la sfida che si può vincere

Adesso più che mai serve crederci e non mollare. Adesso più che mai bisogna restare in corsa.  Ho incontrato Ivan Basso più o meno un mese fa, la domenica in cui il Giro e’ arrivato a Milano e ha consacrato maglIa rosa Alberto Contador. Il dopo cena e’ stata una festa al Teatro Manzoni, in cui tutta la Tinkov-Saxo salutava amici e tifosi. Una passerella di un’oretta con tanto di discorsi e brindisi finale.  Sul palco Contador , Basso, i direttori tecnici , Oleg Tinkov con i capelli completamente colorati di rosa e tutti i corridori che avevano tenuto testa […]

  

L’Epo-pea del doping e le stranezze dell’Operacion Puerto

Mario Cipollini come Lance Armstrong? Così dice il suo legale Giuseppe Napoleone  che denuncia come si voglia montare un caso. Sinceramente credo conti poco o nulla perchè le denunce di doping a ritroso lasciano il tempo che trovano: chi si dopa va scoperto quando è in attività e se colpevole radiato. Punto. Comuqnue cosa sia stato il ciclismo a cavallo tra la fine degli anni Novanta e il primo lustro del Duemila ormai  si è capito. Come scrive Cristiano Gatti oggi sul Giornale una vera e propria Epo-pea dove  <i risultati delle corse erano attendibilissimi e  sincerrissmi perchè in un gruppo di dopati […]

  

E’ arivata l’estate. Silenzio, si corre

“Sessantacinque…gas”. E quando Alberto dice “Sessantacinque… gas” vuol dire che è arrivata l’estate. Tradotto, sessantacinque gas è la mezza minerale frizzante che scende ghiacciata dalla  macchinetta automatica della palestra dopo un’ora tirata di allenamento al Parco Sempione. Sessantacinque gas è il caldo inaspettato di oggi nell’intervallo di pranzo. Così mentre nel centro di Milano molti affollano i tavolini all’aperto dei bar dove si mangia stretti come sardine, gli altri che corrono cominciano a cercare l’ombra e a bagnarsi la testa con l’acqua delle fontane. Certo, se non fa caldo a fine maggio allora quando? Ma non è il caldo che ti frega…E’ il […]

  

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