24Dic 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Nella mia letterina a Babbo Natale ho chiesto che a quelli troppo inclini a sorvolare sulle sempre più frequenti manifestazioni di simpatia nei confronti di fenomeni storici come il nazismo venga recapitato un libro di Albert Camus. Un romanzo che non parla di nazismo, però. Un romanzo che non è un romanzo storico. Un romanzo che non è nemmeno ambientato in Europa. Bensì in Algeria. Chi teme si tratti di qualcosa che anche lontanamente parli di immigrazione o di ius soli deve però tranquillizzarsi. Non si parla di magrebini in quel romanzo. Bensì di pied noir. Ovvero di francesi. Francesi […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
23Lug 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
La vita e soprattutto le ambizioni di Julian Sorel sono moderne? Questo mi chiedo una volta finito di leggere il celebre romanzo di Stendhal Il rosso e il nero. Lettura adatta oggi? Non so rispondere. D’istinto direi proprio di no. Però in effetti si tratta di un romanzo ancora capace di regalare forti emozioni al lettore e soprattutto di offrirgli moniti molto utili sulla deriva che può prendere l’ambizione. Il figlio di un umilissimo carpentiere di Verrières (località d’invenzione, visto che lo scrittore voleva evitare ogni rischio di processo per diffamazione) dimostra fin da ragazzino una memoria e un’intelligenza prodigiosa. Il buon […]
Scritto in
classici tascabili,
letteratura francese,
scrittori,
Senza categoria - Tag:
Bonaparte,
bonapartismo,
Emmanuel Macron,
Il rosso e il nero,
Julian Sorel,
Luigi Filippo,
Napoleone,
Rizzoli,
Stendhal,
Ugo Dettore
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
05Lug 15
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Il successo di un libro è come un cane che si morde la coda. Tutti ne parlano perché tutti lo leggono. E così i lettori sono spinti a leggerlo per capire meglio ciò di cui si parla e – magari – partecipare al dibattito. E così via, finché l’abbrivio iniziale non si esaurisce e il nostro (libro di successo) svanisce progressivamente e lentamente dalla scena. Il successo di Sottomissione di Michel Houellebecq (da noi pubblicato da Bompiani) rientra in questa categoria. Ovviamente l’eco mediatico suscitato dalla tragedia parigina dello scorso 7 gennaio ha fatto da volano per le vendite di […]
Scritto in
letteratura,
letteratura francese,
novecento,
scrittori - Tag:
bompiani,
Controcorrente,
decadentismo,
Edmond de Goncourt,
Fabrizio Ascari,
Huysmans,
Maupassant,
Michel Houellebecq,
mondadori,
Naturalismo,
Sottomissione
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
10Dic 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
La principessa di Clèves è uno di quei romanzi che possono insegnarci molto sull’amore. Non, beninteso, su cosa sia il sentimento amoroso o su come si presenti e su quali ne siano gli effetti e le cause. Bensì ci dice molto su come si possa raccontare. Sulle parole dell’amore, insomma, Madame de la Fayette (1634-1693) sembra una vera autorità. E ci stupisce anche. O, almeno, ha stupito a lungo gli storici della letteratura perché Madame de la Fayette non aveva molti esempi su cui rafforzare il suo talento. Eccezion fatta ovviamente per la lettura di Shakespeare e per l’amicizia e […]
Scritto in
classici tascabili,
letteratura,
letteratura francese,
scrittirci - Tag:
amore,
Elisabetta I,
Enrico II di Valois,
Isabella Mattazzi,
Jean Racine,
Luigi XIV,
Madame de la Fayette,
Neri Pozza,
Principessa di Clèves,
reality,
Regis Sauder,
Shakespeare
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
22Nov 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Leggendo, e con interesse, il bel ritratto che sabato 8 novembre sul Foglio Michele Masneri ha dedicato alla figura del freelance, in un settore – quello dell’informazione – che nel primo scorcio del terzo millennio vive un ridimensionamento davvero radicale, mi è tornata in mente una figura del tutto particolare di giornalista. Sto parlando di Georges Duroy, protagonista del romanzo Bel Ami di Guy de Maupassant (segnalo tra le altre le edizioni economiche di Feltrinelli, con la traduzione di Cinzia Bigliosi, e quella della Bur curata da Orsola Nemi). Se c’è un libro che un aspirante giornalista non dovrebbe mai leggere, […]
Scritto in
classici tascabili,
letteratura francese - Tag:
Bel Ami,
Bur,
Cinzia Bigliosi,
feltrinelli,
Georges Duroy,
giornalismo,
Guy de Maupassant,
Il Foglio,
informazione,
Michele Masneri,
politica
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
30Ott 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
L’unica domanda da porsi, ora che il caso Fleur Pellerin è scoppiato, è la seguente: cosa sarebbe accaduto da noi, in Italia, se il ministro della Cultura avesse confessato di non leggere da anni un romanzo o un saggio e di non aver letto alcuno dei libri del nostro ultimo premio Nobel? Mettiamo che un nostro scrittore di prestigio (ne abbiamo, basta spulciare con pazienza – molta pazienza – i cataloghi) arrivasse oggi a conquistare il tanto prestigioso premio letterario. Che succederebbe? Tutti a salire sul carro del vincitore? Niente affatto. Da noi siamo più bravi e inclini a disprezzare […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
22Giu 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Viste le recenti polemiche sulla “lettura felice”, forse è meglio tornare a porre l’attenzione su un capolavoro riconosciuto qual è appunto Madame Bovary di Gustave Flaubert (1821-1880). Per chi non lo possiede, e ha voglia di leggerlo, gli scaffali delle librerie sono pieni di ottime edizioni. Tra le tante segnalo la versione integrale, nella traduzione di Ottavio Cecchi, pubblicata proprio quest’anno da Newton & Compton. E in alternativa, sempre per i tipi della casa editrice romana, il Flaubert “economico”della collana Mammut, che contiene oltre al primo grande romanzo dello scrittore francese (uscito in Francia nel 1856) anche gli altri titoli […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
11Apr 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Lo confesso: invidio gli inglesi. O meglio, nutro per loro un forte sentimento di ammirazione. Solo da loro può esserci qualcuno che arriva al punto di preoccuparsi di capire se la sua vita è “intossicata” dai libri. Se, insomma, è divenuto col tempo un romanzo-dipendente. E tra le diverse metamorfosi di questa malattia sociale c’è anche la Jane Austen dipendenza. Pare sia una piaga molto diffusa. Le autorità britanniche non hanno ancora preso provvedimenti. Brancolano nel buio. Il loro – dicono – è da sempre un paese libertario: non si può certo impedire la lettura e la diffusione dei libri. Stesso […]
Scritto in
letteratura americana,
letteratura francese,
letteratura inglese,
scrittirci,
scrittori,
scrittori inglesi,
Senza categoria - Tag:
buzzfeed,
emma,
jane austen,
orgoglio e pregiudizio,
persuasione
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
14Mar 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Qual è la pagina più conosciuta della Recherche? Non pensiate sia una domanda difficile, sebbene Marcel Proust avrebbe voluto, invece, che lo fosse. Purtroppo per lui non lo è. La pagina più famosa della Recherche è la prima. Alla faccia anche del suo inarrivabile record, certificato addirittura dal Guinness dei primati (Alla ricerca del tempo perduto pare sia il romanzo più lungo di sempre con le sue 9.609.000 battute spalmate su oltre 3700 pagine dell’edizione francese). Quando il protagonista non riesce a dormire; quando il protagonista maturo, insomma, ricorda il se stesso bambino e tutti i suoi riti dell’infanzia e […]
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024
25Feb 14
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Il colore delle pareti della camera da letto, quando ormai le era impossibile muoversi, era praticamente invisibile. Le tele di tanti amici e artisti famosi coprivano tutti gli spazi. Sul comodino solo un telefono, che lei ormai afona continuava a usare con ostinazione per far sentire almeno al sua presenza muta agli amici e parenti dall’altra parte del filo. E nel cassetto una poesia (autografa) a lei dedicata. La scrisse Rainer Maria Rilke quando condivideva lo stesso destino di deraciné nella Parigi degli anni Venti. Quella che nei versi è definita come «un geranio che sboccia/ nella dolce sera piovosa» […]
Scritto in
intellettuali,
letteratura francese,
novecento - Tag:
Baldini & Castoldi,
Francois Truffaut,
Franz Hessel,
Giselle Freund,
Helen Grund,
Helen Hessel,
Henri Pierre Roche,
lolita,
Man Ray,
Marcel Duchamp,
Rainer Maria Rilke,
vladimir nabokov,
Walter Benjamin
Il Blog di Pier Francesco Borgia © 2024