Versatile Jane Austen: dai Meridiani a Netflix

Consultando Wikipedia ho scoperto che Persuasione, l’ultimo romanzo (uscito postumo nel 1818) di Jane Austen ha avuto numerose riduzioni cinematografiche e altrettante come sceneggiato televisivo in più puntate. Ovviamente non è il solo titolo della celebre scrittrice inglese ad aver avuto questa fortuna nel mondo di celluloide. Orgoglio e pregiudizio, il suo più celebre romanzo, a esempio, ha una sorta di record al riguardo. Qui, però, è di Persuasione che si vuole parlare. Ho ripreso in mano questo romanzo perché spinto dalla grande accoglienza che il primo volume dei Meridiani Mondadori dedicato alla Austen ha avuto nei mesi scorsi sulla […]

  

In miniera con Margaret Atwood

La consapevolezza di chi legge deve essere nutrita della consapevolezza di chi scrive. Questa la mia prima riflessione chiudendo il libro Negoziando con le ombre. È una raccolta di saggi. L’ha scritta Margaret Atwood (e in Italia l’ha pubblicata Ponte alle Grazie che edita tutti i suoi titoli). La scrittrice canadese in questo momento è presente in tutte le librerie con i suoi titoli più conosciuti. Vincitrice di numerosi premi, candidata anche al Nobel, osannata dalla critica e dal pubblico. E non solo. E’ diventata anche una star grazie al successo che la traduzione televisiva (per una fiction in più […]

  

Se un romanzo ci insegna la storia dei nostri diritti

Alla fine la distanza tra noi e loro si è ridotta, quasi annullata. Noi siamo sempre stati italiani. A volte più fieri, a volte meno. A seconda di come soffiava il vento della Storia. Loro, invece, italiani lo sono diventati quasi in silenzio. E molto lentamente. Nonostante si fossero messi di traverso al vento della Storia. E lo sono diventati quando la parola italiani (come tedeschi, sudtirolesi, ladini, austriaci) ormai ha poco senso. Loro, sono i sudtirolesi. Un popolo che ha subito dalla Storia tante meschine ingiustizie, quasi tutte inutili. Ripagati, però, e risarciti con gli interessi grazie a una […]

  

Compton-Burnett e la crisi della famiglia “tradizionale”

Mi piacerebbe  utilizzare la macchina del tempo. Mi piacerebbe utilizzarla per far tornare qui da noi la signora Ivy Compton Burnett. Sì, lei, la famosa scrittrice inglese. Sì, l’autrice di tanti romanzi. L’unica scrittrice nei confronti della quale Virginia Woolf nutriva un chiaro sentimento di invidia (professionale, ben s’intende). Mi piacerebbe poterla reclutare. E spedirla a Verona. Ovviamente la macchina del tempo dovrebbe anche sistemare questo piccolo ritardo e farci tornare indietro di un paio di settimane. Mi piacerebbe insomma reclutare la signora Compton Burnett per farle seguire il convegno sulla famiglia che si è tenuto nella città veneta. Mi […]

  

Lalla Romano e quel titolo troppo “poetico”

Esistono libri che hanno titoli respingenti. Che non ti fanno venire voglia di essere presi e letti. Libri che, come Le parole tra noi leggere di Lalla Romano, prendono in prestito il verso di una poesia (in questo caso di Eugenio Montale). Libri che sembrano affidare il proprio destino a slogan pubblicitari.  Questo genere di titoli andava tanto di moda qualche decennio fa. Il libro della Romano, per esempio, è uscito nel 1969 (per Einaudi). Ed ha avuto un grande successo di pubblico e non solo. Ha vinto anche il premio Strega. Mi sono trovato a leggerlo semplicemente perché era […]

  

Jane Austen e il caso Weinstein

Se c’è un aspetto che mi ha colpito della triste vicenda legata al nome del produttore cinematografico Harvey Weinstein è la mancanza di uniformità nel giudizio che le donne danno di quanto accaduto e di quanto fatto poi, a distanza di anni, dalle vittime del satiro americano. E visto che il caso mediatico è scoppiato proprio mentre leggevo uno dei romanzi (anzi il primo pubblicato) di Jane Austen, subito mi è venuto spontaneo chiedermi cosa avrebbe detto l’autrice di Ragione e sentimento a proposito degli abusi inflitti da Weinstein (perlopiù a giovani attrici inesperte e disorientate). Di sicuro lady Austen […]

  

A Tokyo con Cary Grant e Amélie Nothomb

Ci sono, credo, due tipi di lettori. Quelli rilassati e in pace con se stessi, sempre curiosi e aperti a ogni tipo di seduzione intellettuale (cioè letteraria). E poi ci sono quelli insicuri. Ansiosi. Che sempre sentono il peso della massima socratica “so di non sapere”. Il tempo sfugge loro di mano e temono di non fare in tempo a leggere tutti i titoli che “bisogna” aver letto. E più colmano le lacune più queste si allargano come voragini. Questi due tipi di lettori, quindi, agiscono in modo affatto differente alla tipica situazione in cui un amico propone loro in […]

  

La Principessa di Clèves antidoto ai reality

La principessa di Clèves è uno di quei romanzi che possono insegnarci molto sull’amore. Non, beninteso, su cosa sia il sentimento amoroso o su come si presenti e su quali ne siano gli effetti e le cause. Bensì ci dice molto su come si possa raccontare. Sulle parole dell’amore, insomma, Madame de la Fayette (1634-1693) sembra una vera autorità. E ci stupisce anche. O, almeno, ha stupito a lungo gli storici della letteratura perché Madame de la Fayette non aveva molti esempi su cui rafforzare il suo talento. Eccezion fatta ovviamente per la lettura di Shakespeare e per l’amicizia e […]

  

Scende in campo Swift per difendere la Mazzucco

A scorrere l’elenco dei libri che in passato, nel nostro recente passato, hanno subito l’onta di processi per sospetta pornografia, c’è da rimanere rassicurati. Sono tanti e la maggior parte di essi sono divenuti nel tempo pietre miliari della storia letteraria novecentesca. Qualche esempio? Si va dalla Singolare avventura di viaggio  di Vitaliano Brancati, al Garofano rosso di Elio Vittorini, senza dimenticare poi La pelle di Curzio Malaparte, Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini. E poi ancora La ciociara di Alberto Moravia e Un amore di Dino Buzzati. L’elenco comprende anche volumi più recenti come Altri libertini di Pier […]

  

Chi ha paura di Jane Austen?

Lo confesso: invidio gli inglesi. O meglio, nutro per loro un forte sentimento di ammirazione. Solo da loro può esserci qualcuno che arriva al punto di preoccuparsi di capire se la sua vita è “intossicata” dai libri. Se, insomma, è divenuto col tempo un romanzo-dipendente. E tra le diverse metamorfosi di questa malattia sociale c’è anche la Jane Austen dipendenza. Pare sia una piaga molto diffusa. Le autorità britanniche non hanno ancora preso provvedimenti. Brancolano nel buio. Il loro – dicono – è da sempre un paese libertario: non si può certo impedire la lettura e la diffusione dei libri. Stesso […]

  

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