Arriva «l’anti» pasta tutto italiano
L’idea di trovare un sostituto della pasta ha solleticato molte aziende, tant’è che sugli scaffali dei supermercati non è certo una novità trovare pacchetti di pasta prodotta da farina di legumi. Però, mi ha incuriosita la sfida lanciata da due giovani imprenditori di Albizzate, poco più che trentenni, Monica e Andrea, di sfidare un pilastro della dieta mediterranea, come la pasta, proponendo il loro Legù, ribattezzato l’antipasta. Come molti sapranno, per la legge italiana può essere definito pasta solo ciò che è fatto con i cereali. Da qui nasce quell'”anti” che vuole specificare, fin da subito, la sua diversa natura di questo prodotto alimentare a base di legumi. Legù, l’anti-pasta, è il primo di legumi Gluten Free con meno carboidrati al mondo (una porzione di 60 grammi ne contiene 26, contro i 40 grammi della pasta di grano duro), artigianale, naturale al 100% e ricco di proteine vegetali, con trafilatura al bronzo ed essiccazione a bassa temperatura. I celiaci applaudiranno di fronte a questa scoperta, ma anche i vegani, felici di poter mettere nel piatto un nuovo e veloce modo per consumare proteine vegetali, così come i diabetici che potranno ritrovare il piacere della pasta con pochissimi carboidrati. In ogni caso, è un prodotto per tutti. Paccheri, gigli, fusilli; Monica e Andrea dopo aver tentato prima con la farina di semi di quinoa, poi con quella di amaranto, hanno ottenuto brillanti risultati con la farina di legumi, con un elevato contenuto energetico grazie alla loro componente glucidica, ma poveri di grassi e ricchi di proteine vegetali, producendo quella che è stata definita una innovazione Made in Italy e dando il via a una vera e propria rivoluzione in cucina. Senza dimenticare della fibra, della vitamina B1 e B3, del calcio e del potassio, del ferro e del selenio. Qualcuno si è posto il problema della “tenuta”: “Senza glutine, andrà in pappa!” Ma grazie al tipo di lavorazione e, soprattutto, rispettando i tempi ridotti di cottura, il risultato è garantito. Ho testato personalmente il prodotto cucinando delle Tagliatelle con trevigiana e porri e anche dei Fusilli con cime di rapa, con gamberi al curry e limone. Insomma, questo Legù di virtù ne ha a sufficienza per essere introdotto nel menu quotidiano anche di noi signore che, giunte a qualche mese ormai dalla prova costume, cominciano a contare le calorie che si mettono nei piatti e a misurare il tempo (cuoce in tre minuti), sempre più ridotto, da dedicare alla cucina.