Attacchi terroristici? Le Forze Armate si addestrano anche con le simulazioni
Gli attacchi terroristici, purtroppo, sono ormai all’ordine del giorno e la domanda sorge spontanea: le Forze Armate Italiane come si preparano per prevenire e affrontare questi atti? Che tipo di programma viene seguito per far fronte a queste offensive? Ebbene, l’Esercito Italiano, proprio alla luce dei recenti avvenimenti, si è adattato a compiere un percorso di ammodernamento delle tecniche operative e di addestramento. Da qualche anno, infatti, sta investendo in soluzioni tecnologiche innovative che includono sistemi basati su tecniche di simulazione live, virtual e constructive. E’ grazie alla potenza crescente dell’hardware che oggi i sistemi di simulazione permettono una sempre maggiore verosimiglianza con la realtà, consentendo di addestrare efficacemente il personale ed analizzare le reazioni anche di fronte a condizioni estreme
Il cuore pulsante del primo e innovativo centro CTC (Combat Training Center) d’Italia si trova presso l’area addestrativa di San Giorgio a Brunico: qui le esercitazioni vengono monitorate in tempo reale dagli analisti tramite la visualizzazione in diretta di tutte le azioni intraprese e le tattiche adoperate, sia in formato 2D su mappa georeferenziata dell’area addestrativa, sia in 3D utilizzando i cosiddetti avatar e streaming video forniti dalle videocamere installate in tutta l’area. Con questo sistema gli istruttori possono inoltre intervenire da remoto durante l’esercitazione modificando per esempio lo scenario addestrativo con l’introduzione di nuove possibili minacce.
Si parla di simulazione militare, ovvero della creazione di un modello che imiti più o meno fedelmente (dipendente dalla qualità della stessa) un sistema reale, consentendo di valutare e prevedere lo svolgersi di eventi derivanti dalla presenza di determinate condizioni difficilmente riproducibili in ambienti reali.
In ambito militare esistono diversi tipi di simulazione: Live quando soggetti reali agiscono in prima persona in ambienti reali con strumenti reali, ma con effetti simulati; Virtual quando soggetti reali agiscono in prima persona in ambienti simulati con strumenti simulati; Constructive quando sono coinvolti soggetti simulati che operano in ambienti simulati con strumenti simulati.
Grazie alla società italiana STE S.p.A., che ha al suo attivo un’esperienza decennale nel campo dell’ITC e della Cyber Security, l’E.I. ha intrapreso questo percorso di modernizzazione e maggior efficienza. Tra l’altro, da diversi anni STE opera anche nel settore del Training & Simulation, mettendo a disposizione dell’Amministrazione Difesa le proprie capacità di System Integrator nella realizzazione di un insieme di sistemi addestrativi di tipo live e piattaforme per applicazioni virtual
L’ innovativo sistema di Addestramento C-IED (Counter Improvised Explosive Device) per l’addestramento e la formazione del personale nel contrasto alla minaccia IED ( Ordigni Esplosivi Improvvisati) in ambiente sicuro e altamente realistico, rappresenta un grande passo in avanti perché il terrore 3.0 passa spesso da questo importante pericolo.
Le simulazioni, inoltre, hanno anche lo scopo di preparare l’Esercito ad azioni di pronto soccorso massivo e interventi di emergenza civile all’interno di zone densamente abitate come il tessuto urbano.
Il nuovo centro tecnologico porterà sicuramente ad un risparmio economico elevato in termini di spostamenti logistici, trasporto uomini e anche costo munizioni, vantaggio che andrebbe a compensare i fondi sempre più esigui a causa dei tagli delle spese militari
“Siamo particolarmente fieri di aver contribuito alla realizzazione di questo Centro, spiega l’Amministratore Delegato di STE S.p.A., Emanuele Burali d’Arezzo, soprattutto per le tecniche e le tecnologie all’avanguardia impiegate che lo posiziona come vero fiore all’occhiello per le Forze Armate, tracciando la strada per un addestramento sempre più sicuro, efficiente ed efficace.”