La colazione degli italiani: ecco come è cambiata
Cosa mangiano a colazione gli italiani?
Cambiano le mode, gli stili, ma anche le filosofie alimentari, i regimi dietetici e le opinioni di salutisti e nutrizionisti. E di conseguenza anche i gusti degli italiani. Nielsen e Assolatte hanno posto la lente d’ingrandimento sulle variazioni delle preferenze degli italiani durante la prima colazione. Il nostro carrello della spesa, nel 2015, per quello che riguarda i prodotti del pasto più importante della giornata, in effetti, ha subito un alleggerimento dell’1,2% per le fette biscottate, così come per il caffé che sembra diminuito dello 0,4% anche se si parla di un calo a vantaggio del porzionato che incalza con un +9,2% . I trend, comunque, testimoniano il desiderio degli italiani di mangiare sano; con una particolare attenzione nei confronti della salute, ad esempio, sono in crescita i Biscotti Salutistici (+6,4% a volume e +4,4% a valore). E le famose merendine? Si evidenzia una crescita dei croissant, che ha ricevuto un buon contributo sia dai prodotti più convenienti che dagli integrali.
Per me, il latte vaccino rappresenta la colazione per eccellenza, anche se la diffidenza nei confronti del Lattosio ne ha provocato, in Italia, un trend negativo, pari a -1,2% dell’UHT e al -7,4% del Fresco, registrando, però, al suo interno, una controtendenza del latte Alta Digeribilità (+8,4% a volume e +7,9% a valore a Totale Italia). Il tutto a vantaggio delle Bevande Vegetali che chiudono in positivo (+23,7% a volume) e un aumento interessante del numero di famiglie che consuma la categoria (parco acquirenti attuale 4,8 milioni di famiglie, un milione in più rispetto allo scorso anno). I Cereali, le Barrette sono in crescita (+3,3% a volume). Lo Yogurt, invece, realizza a totale un -2,5% a volume e vede in controtendenza i segmenti Magro (comprensivo dello Yogurt Greco) e Biologico che realizzano rispettivamente un +1,3% e un +3,3%.
Anche il consumo delle confetture è cresciuto dell’1,9%, un trend sostenuto da formati molto piccoli (151-290 gr) e da formati molto grandi (> 450 gr), favoriti da un posizionamento di prezzo più conveniente. La confettura, infatti, rappresenta una valida alternativa al consumo di frutta fresca, ma anche un modo per consumare dei superfood, tanto apprezzati dagli italiani. Anche perché i sapori sono i più disparati. Di recente mi è arrivata segnalazione che un’azienda valtellinese (ma basta fare un giro al super per vedere le offerte delle varie marche), oltre alla confettura di bacche di Goji e quella ai mirtilli di Açai, ha aggiunto, come sapori, Bergamotto (la potete vedere nella foto), di ananas e kiwi giallo, di pesca e passion fruit. Insomma, le case danno sfogo alla fantasia per invogliarci a consumare.
Anche se le Creme Spalmabili Dolci continuano , indisturbate, ad avere mercato. Da una Survey condotta su un Panel Control risulta che il 41% degli italiani è interessato, in generale, alla ‘salute’ (per i più anziani la percentuale sale al 45) e che il 62% è convinto che gran parte delle malattie abbia origine da una alimentazione sbagliata.