Automedicazione in rosa: ecco come fare
Oggi mi limito ad augurare a tutte le donne di riguardarsi e di non trascurare la propria salute. Tra i mille impegni quotidiani, tra lavoro, famiglia e gestione casa, spesso ci si dimentica del nostro benessere. Oltretutto, noi del sesso forte, siamo state programmate per sopportare di più rispetto agli uomini. Dolori mestruali, mal di testa (ben più frequente rispetto a i nostri partner, diciamoglielo), bruciori di stomaco, tensioni muscolari e stress, non rendono la nostra vita serena. Grazie al cielo, la ricerca ci ha messo a disposizione una serie di farmaci di automedicazione, disponibili in farmacia, senza prescrizione medica. Avete presente quelli col bollino rosso che sorride sulla confezione? Ecco, proprio quelli sono gli strumenti terapeutici sicuri ed efficaci per risolvere i più comuni disturbi che minacciano il benessere quotidiano del nostro meraviglioso e complesso universo rosa. AssoSalute, ancora una volta, ci consiglia di ascoltare il nostro corpo per riconoscere disturbi lievi e affrontarli responsabilmente, affidandosi nel dubbio al medico e al farmacista di fiducia. Ma quali sono i farmaci che dovrebbero fare parte del kit ideale di automedicazione per le donne? Anzitutto i cosiddetti Fans, gli antinfiammatori non steroidei, efficaci contro mal di testa, tensioni muscolari, dolori mestruali e sindrome premestruale. Col potere antipiretico, analgesico e antinfiammatorio, questi farmaci, contrariamente agli steroidei come cortisone e derivati, prevedono effetti collaterali di bassa entità, rispetto a quelli provocati dai FAS, controindicati in casi di ulcera, diabete, scompenso cardiaco, osteoporosi e ipertensione. Per chi soffre di insonnia da stress, sono consigliati sedativi leggeri che nel kit potrebbero fare compagnia a antiacidi, enzimi digestivi, procinetici per i più comuni disturbi della digestione e del bruciore di stomaco, ma anche probiotici finalizzati a riequilibrare la flora batterica, per chiudere con le immancabili vitamine e i sali minerali, necessari per un’adeguata integrazione visto la scarsità di assunzione attraverso l’alimentazione.Del resto, si sa, durante le fasi del ciclo e in particolare durante la fase premuestruale, noi donne siamo soggette ad una varietà sorprendente di sintomi. Ben vengano, dunque, gli antinfiammatori, utilissimi anche per alleviare i mal di testa, lo stress, le alterazioni sonno/veglia, le condizioni di ipoglicemia, fastidi ricorrenti che attanagliano le povere donne. E che dire dei disturbi intimi? A volte è sufficiente prevenire potenziando la flora batterica naturale con sostanze probiotiche che possano creare una barriera protettiva contro le comuni infezioni, come vaginiti e candidosi. E per un riposo migliore, sono consigliati passiflora, melatonina, valeriana. Le donne sono in generale più predisposte a soffrire di problemi digestivi e gastrointestinali. Se è difficile seguire una dieta equilibrata, è fisiologico l’insorgere di problemi di stomaco e intestino: fermenti lattici o probiotici, lassativi e antidiarroici, enzimi digestivi, farmaci procinetici e antiacidi non possono mai mancare nel “kit di automedicazione in rosa”. Maggiori informazioni e approfondimenti dalla voce degli esperti sono reperibili sul sito semplicementesalute.it