Deumidificatore o condizionatore?
E chi si aspettava questo innalzamento improvviso delle temperature? In effetti, siamo stati tutti colti di sorpresa da questi gradi in più, creando non pochi disagi al nostro fisico che non ha avuto il tempo di adattarsi dolcemente all’arrivo della stagione calda. Fortunatamente, noi italiani che non siamo proprio votati alla sofferenza e al disagio, specie quando se ne può fare a meno, abbiamo già pensato di correre ai ripari e i condizionatori e i deumidificatori, negli uffici e nelle case, sono già a regime. Tranne che a casa mia, perché non vorrei soffrire di raffreddori e avere problemi vari di torcicollo e dolori reumatici. Ma sarà vero? Non so voi, ma a quanto pare la maggior parte delle persone quando entra in un locale con aria condizionata, ne esce distrutto. Quest’inverno, la mia amica mi ha consigliato di optare per il deumidificatore, alleato prezioso per asciugare la biancheria quando le temperature sono molto basse, e tanto utile per fare percepire meno il caldo. Voi conoscete la differenza tra condizionatore e deumidificatore? Ho voluto approfondire le differenze dei due elettrodomestici perché, prima o poi, dovrò cedere anche io e combattere la canicola. Andando in rete, come la maggior parte degli italiani, sono approdata al portale QualeScegliere.it (sito trasversale, che fa paragoni tra vari prodotti e marche), dove ho trovato un sacco di dritte e di informazioni sulle tendenze e le preferenze degli italiani che, nell’ultimo anno, mediamente, hanno optato per l’umidificatore. A me interessava altro. E’ qui che sono riuscita a trovare il confronto tra l’umidificatore e il condizionatore portatile e l’analisi di tutti i punti di forza, dei vantaggi e degli svantaggi, dell’uno e dell’altro elettrodomestico. I due sistemi di raffreddamento dell’aria sono differenti: il condizionatore lavora sull’ambiente e lo raffredda con un getto d’aria a bassa temperatura, mentre il deumidificatore, invece, “asciuga” l’umidità presente nell’aria, portandola a dei livelli accettabili per l’utilizzatore, offrendo diversi vantaggi. Ad esempio? Anzitutto sulla salute perché meno aggressivo per il nostro corpo. E anche all’ambiente, visto che, analizzando consumi e risparmio energetico, la bilancia è a favore del deumidificatore che, a detta degli esperti, è ottimo d’inverno per attenuare la percezione del freddo, soprattutto se viene utilizzato in ambienti particolarmente umidi e anche per la purificazione dell’aria da polveri, pollini, batteri e cattivi odori, oltre che per eliminare le muffe. Certo, il condizionatore ha il vantaggio di raffreddare velocemente l’aria e, soprattutto d’estate, con il caldo afoso, una bella ventata di “pronto fresco” è rigenerante. Perciò, se la vostra esigenza è questa, non state minimamente a pensarci. Sì, ok, ma quanti soldi dovrei investire? Avevo paura delle sorprese. Come per ogni elettrodomestico, anche per il deumidificatore esistono diverse fasce di prezzo che vanno dai 150 euro agli oltre 300, mentre se si parla di condizionatori (ricordo, portatili), si parte dai 300, 400 euro fino ad oltre 500 euro. Non proprio briciole, se poi pensiamo che anche dal punto di vista dei consumi, la bilancia favorisce ancor più il deumidificatore, posso finalmente dire di non avere più dubbi. Il passo successivo sarà convincere mio marito, perennemente raffreddato perché immerso tutto il giorno nell’aria condizionata e fargli capire che anche a casa potrà godere di una temperatura ideale senza aggravare la sua condizione di salute. E se poi ha voglia di spendere, esistono anche modelli che uniscono le due funzioni, così non faccio torti a nessuno e mi prendo i vantaggi di entrambi