La Rivoluzione della Cura Integrata per migliorare la vita dei malati oncologici
Per troppo tempo, l’approccio alla terapia oncologica si è concentrato esclusivamente sulla distruzione delle cellule malate. Oggi, per fortuna, la medicina sta vivendo una vera e propria rivoluzione, sposando una visione più olistica e umana del paziente. L’obiettivo non è più solo prolungare la vita, ma assicurare che questa sia vissuta con la migliore qualità possibile, anche e soprattutto durante i percorsi di cura più intensi. È qui che entra in gioco il concetto di medicina integrata e funzionale.
Il Segreto dei Peptidi: Dall’Alimentazione al Metabolismo Cellulare
In questo scenario, suscita grande interesse l’innovazione portata da un integratore naturale, Synchro Levels, che ha recentemente dato il via a un importante trial clinico in Italia. Ma cosa c’è di speciale in questa formula e perché è considerata un valido supporto?
Synchro Levels è basato su peptidi di pesce, una scoperta nata da anni di ricerca focalizzata sulle sostanze contenute nelle uova di pesce. Gli scienziati hanno individuato la loro straordinaria capacità di sostenere la salute metabolica delle cellule.
Per i pazienti oncologici, questa azione è cruciale: l’integratore agisce sul metabolismo cellulare per migliorare la resilienza dell’organismo e supportare il paziente in un momento in cui lo stato nutrizionale, metabolico e immunologico è spesso compromesso. Non si tratta di una terapia sostitutiva, ma di un trattamento integrativo da affiancare alle cure convenzionali.
Questa formula non è rimasta in laboratorio: dopo un primo studio positivo, un secondo trial clinico è stato avviato in Lombardia, promosso dall’associazione AMOlaVita OdV. I primi 7 pazienti arruolati sono affetti da tumore metastatico al pancreas, una delle patologie più complesse, e sono seguiti in strutture primarie come gli ospedali San Carlo e San Paolo. L’obiettivo è chiaro: testare l’efficacia di Synchro Levels nel migliorare concretamente la qualità di vita degli ammalati e nel gestire le tossicità dovute ai trattamenti standard.
Come spiega il Prof. Matteo Donadon, che aveva condotto il primo studio, in doppio cieco con placebo il focus è sul paziente nella sua totalità: «Ancora una volta, la visione di insieme del paziente oncologico mira al trattamento integrato e funzionale della malattia attraverso il controllo dei sintomi, la gestione delle tossicità da terapia e il mantenimento di una ottimale qualità di vita, fattore sempre più richiesto dai pazienti stessi nell’ottica di una umanizzazione della medicina, senza allo stesso tempo perdere di vista il percorso di trattamento standard, che resta la via da seguire per una potenziale vittoria sul tumore».
Questa iniziativa rappresenta un passo concreto verso il futuro della cura. Come evidenziato anche dal Dott. Mauro Moroni, coordinatore del progetto, Direttore dell’Oncologia dell’ASST Santi Paolo e Carlo, vicepresidente di AMOlaVita OdV, a seguito dell’approvazione da parte del comitato etico, l’integrazione è un pilastro in questo nuovo approccio: «Questo studio segna un punto di svolta, riconoscendo ufficialmente come il supporto nutrizionale e metabolico non sia più un accessorio, ma un pilastro fondamentale nella gestione complessiva del paziente. L’integrazione, come quella offerta da Synchro Levels, ci permette di agire su più fronti per migliorare la risposta fisica e, di conseguenza, l’efficacia delle terapie standard».
L’iniziativa, promossa da AMOlaVita OdV, pone il paziente al centro, rendendolo protagonista attivo della propria cura attraverso un approccio che unisce la rigidità scientifica all’attenzione per il benessere psicofisico.


