Se non è una fantastica sorpresa questa…». Jai Hindley, fresco vincitore del Giro d’Italia si è presentato nei giorni scorsi, al Museo del ciclismo del Ghisallo per donare la sua maglia rosa a quel «tempio» delle due ruote che è ormai diventato il Museo pensato e voluto da Fiorenzo Magni. A darne notizia, con un messaggio sui social, è stata la direttrice del Museo di Magreglio Carola Gentilini ben felice di essersi ritrovata davanti il giovane australiano che è arrivato all’ingresso senza avvisare nessuno come un turista qualunque per visitare il museo. Non da solo, ma con la fidanzata Andy, con la quale da qualche giorno era in vacanza sul lago di Como. Non è stato neppure riconosciuto subito ma il resto è venuto da sè ed ora la maglia rosa del ventiseienne di Perth racconta un altro pezzetto di storia rosa in una parete zeppa di campioni. «Questa è la maglia più bella del ciclismo, è un privilegio e un onore indossarla ed è una sensazione incredibile» aveva detto l’australiano dopo aver conquistato il primato sulla Marmolada scalzando Richard Carapaz. Un primato storico per il capitano della Bora, che è stato il primo australiano a trionfare nella corsa rosa e per questo diventa gloria nazionale affiancando Cadel Evans che invece nel 2011 vinse il Tour de France. La maglia di Hindley va ad arricchire la collezione unica di un Museo, ricco di storia e cimeli, che è ormai luogo di pellegrinaggio per chi ama il ciclismo. La nuova stagione è ripartita da pochi mesi e sarà dedicata quest’anno al «rosa» e all’«azzurro». Due le sezioni rinnovate: quella del ciclismo femminile che cambia collocazione all’interno del museo per una maggiore e più ampia visibilità e per dare spazio all’esposizione di maglie di importanti campionesse e quella che riguarda invece la storia della meccanica e propone un innovativo allestimento grazie ai 3 pannelli che raccontano la scomposizione di tre biciclette (titanio, acciaio e alluminio), abbinati alla storica collezione di utensili della bottega di biciclette dell’artigiano di Legnano Giannino Albé. Come sempre, tante le iniziative legate alla cultura del ciclismo. Pedalate, presentazioni, mostre, eventi musicali per fare riscoprire anche il turismo di prossimità e accogliere sempre di più un pubblico italiano oltre che straniero. Tanti gli eventi: il mese scorso si è corsa la gara ciclistica della categoria Primavera promossa dalla Polisportiva Ghisallo e domenica scorsa la randonnée dedicata a «Fabio Casartelli», a 30 anni dal successo olimpico di Barcellona, in collaborazione con l’Associazione Don Guanella. Tornerà anche quest’anno la ciclostorica «laGhisallo» in programma il 9 e 10 luglio.